Tormenta – Russell Banks
(letto da Francesco Masala)
a parte il titolo italiano davvero poco fedele (il titolo inglese è Affliction), anche Tormenta è un gran libro.
il personaggio che racconta è il fratello buono, Rolfe, che è fuggito da Lawford appena possibile, e racconta la storia di Wade, il fratello sfigato, che è rimasto nella cittadina, e vive di lavoretti elargiti dai potenti, ha un padre terribile, una famiglia a pezzi, una figlia che non sa trattare, una moglie che se n’è andata in città, si è rifatta una vita, forse anche Wade si rifarà, con difficoltà, una vita, ma succede qualcosa, e Wade non può fare finta di niente.
sono in tutto 400 pagine, e dispiace arrivare alla fine, Russell Banks non annoia mai.
in esergo una frase di Simone Weil: “Il grande enigma della vita umana non è la sofferenza, è la sventura”.
il libro è del 1989, a pagina 284 appare Donald Trump.
la traduzione è di Massimo Birattari.
Tormenta mi ha ricordato Manchester by the sea, i personaggi sono quelli di paese, di cittadine molto vicine, e abbastanza sfortunati.
nel 1997 ne è stato tratto un film, diretto da Paul Schrader, Wade è interpretato da Nick Nolte, appaiono, fra gli altri, Sissy Spacek, James Coburn e Willem Dafoe.
buona lettura.