Una canzone e 4 immagini per Berlusconi…
… che fu tessera P2-1816
«Anche i boia muoiono» titolava un vecchio film di Fritz Lang. E crepano pure, prima o poi, i puttanieri, i padroni, gli amici dei mafiosi. E i bugiardi di mestiere: l’ultima menzogna di SB – «camperò per 120 anni» – gli ha portato male.
Vengono proclamati inverosimili, servili “funerali di Stato” e “lutto nazionale” con quasi tutti i media ieri, oggi e domani a strisciare, più che mai, ai piedi del vecchio tesserato 1816 della loggia massonica segreta e golpista P2 (vedi foto sotto).
Lo ricordiamo anche con immagini di Antonio Cabras e Benigno Moi e con una famosa pagina (No al garante della prostituzione) del quotidiano «Il fatto» quando per lui si agitarono tanti – anche a “sinistra” sottobanco – per farne il presidente della repubblica: quella fu una delle poche infamie contro la Costituzione antifascista che, negli ultimi anni, ci è stata risparmiata.
Se sentite il bisogno di una colonna sonora all’altezza della tragicomica situazione economico-politica del “più Berlusconi per tutti” vi suggeriamo una vecchia canzone dei Gufi cioè il geniale quartetto cabarettistico di Gianni Magni, Nanni Svampa, Roberto Brivio e Lino Patruno, attivo dagli anni 60. Si intitola «Funeral Show» e potete ascoltarla e vederla su YouTube, qui: https://www.youtube.com/watch?v=SL6zqFirs84TAG.
Ove mai esistesse un dio e ci fosse qualcosa di simile al’Inferno, il posto del signor tessera P2 numero 1816 ora è lì. [Dibì, per la redazione della “bottega”]
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Una bella ricostruzione di fronte alle tante scempiaggini che si sentono e si leggono in giro. Andrebbe aperta una riflessione sul concetto di “rivoluzione passiva” e sull’intreccio che ha determinato sulla trasformazione del sistema politico.
Il pubblico scritto di TOMASO MONTANARI – Rettore dell’ Universita’ per stranieri di Siena
“Scrivo a tutta la comunità per assumermi la responsabilità di una scelta, evidentemente controcorrente, in occasione della scomparsa di Silvio Berlusconi.
Di fronte a questa notizia naturalmente non si può provare alcuna gioia, anzi la tristezza che si prova di fronte ad ogni morte. Ma il giudizio, quello sì, è necessario: perché è vero che Berlusconi ha segnato la storia, ma lo ha fatto lasciando il mondo e l’Italia assai peggiori di come li aveva trovati. Dalla P2 ai rapporti con la mafia via Dell’Utri, dal disprezzo della giustizia alla mercificazione di tutto (a partire dal corpo delle donne, nelle sue tv), dal fiero sdoganamento dei fascisti al governo alla menzogna come metodo sistematico, dall’interesse personale come unico metro alla speculazione edilizia come distruzione della natura. In questo, e in moltissimo altro, Berlusconi è stato il contrario esatto di uno statista, anzi il rovesciamento grottesco del progetto della Costituzione. Nessun odio, ma nessuna santificazione ipocrita. Ricordare chi è stato, è oggi un dovere civile.
Per queste ragioni, nonostante che la Presidenza del Consiglio abbia disposto (https://www.governo.it/it/articolo/bandiere-mezzasta-sugli-edifici-pubblici-e-lutto-nazionale-la-scomparsa-del-presidente) le bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici da oggi a mercoledì (giorno dei funerali di Stato e lutto nazionale), mi assumo personalmente la responsabilità di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendano.
Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza, e una università che si inchini a una storia come quella non è una università.
Col più cordiale saluto,
il Rettore
_____________
Tomaso Montanari
Professore ordinario di Storia dell’arte moderna
Rettore dell’Università per Stranieri di Siena
Grande! Grazie!
https://www.controradio.it/tomaso-montanari-nella-mia-universita-niente-bandiere-a-mezzasta-per-la-morte-di-berlusconi/
“Scrivo a tutta la comunità per assumermi la responsabilità di una scelta, evidentemente controcorrente, in occasione della scomparsa di Silvio Berlusconi.
Di fronte a questa notizia naturalmente non si può provare alcuna gioia, anzi la tristezza che si prova di fronte ad ogni morte. Ma il giudizio, quello sì, è necessario: perché è vero che Berlusconi ha segnato la storia, ma lo ha fatto lasciando il mondo e l’Italia assai peggiori di come li aveva trovati. Dalla P2 ai rapporti con la mafia via Dell’Utri, dal disprezzo della giustizia alla mercificazione di tutto (a partire dal corpo delle donne, nelle sue tv), dal fiero sdoganamento dei fascisti al governo alla menzogna come metodo sistematico, dall’interesse personale come unico metro alla speculazione edilizia come distruzione della natura. In questo, e in moltissimo altro, Berlusconi è stato il contrario esatto di uno statista, anzi il rovesciamento grottesco del progetto della Costituzione. Nessun odio, ma nessuna santificazione ipocrita. Ricordare chi è stato, è oggi un dovere civile.
Per queste ragioni, nonostante che la Presidenza del Consiglio abbia disposto (https://www.governo.it/it/articolo/bandiere-mezzasta-sugli-edifici-pubblici-e-lutto-nazionale-la-scomparsa-del-presidente) le bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici da oggi a mercoledì (giorno dei funerali di Stato e lutto nazionale), mi assumo personalmente la responsabilità di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendano.
Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza, e una università che si inchini a una storia come quella non è una università.
Col più cordiale saluto,
il Rettore Tomaso Montanari
Professore ordinario di Storia dell’arte moderna
Rettore dell’Università per Stranieri di Siena
https://www.radiosienatv.it/morte-berlusconi-montanari-unistrasi-siena-nessun-odio-ma-nessuna-santificazione-ipocrita/
PETIZIONE:
” Esprimiamo solidarieta’ e consenso a Tomaso Montanari
https://chng.it/dtfyKJjp
Fatto salvo il doveroso rispetto per il termine di una vita, che si deve a chiunque, va detto che funerali di stato e lutto nazionale per il peggior mascalzone (mafia, P2 e quant’altro) che sia mai riuscito a infiltrarsi nella politica italiana misurano perfettamente il livello di inciviltà raggiunto dall’italietta di oggi
Sempre garbato, e gentile ma molto efficace, questa mattina mi sono svegliata con la pioggia, ho respirato aria pulita, ho fatto una lunga camminata a chiaravalle alle porte di Milano
assorta nei miei pensieri, osservando la bio diversità dei fiori da mille colori, da oltre quarantanni
vivo in questa città.
come tante e tanti giovani degli anni 70 sono approdati alla ricerca di una vita migliore, i primi cortei le rivendicazioni salariali le tante assemblee , la coscienza di classe, sognavamo un mondo migliore per tutti.
ci credevamo!!! anni 80 arriva la Milano da bere , le tv spazzzatura di Berlusconi un impasto di banalità
che purtroppo ha cambiato questo paese, in modo irreversibile politicamente culturalmente economicamente è stata una catastrofe!! ci vorranno decenni per uscirne. francamente non ne sento la mancanza.
Era il lontano 2006, Fausto Amodei, come solo lui sa fare, cantava la cronaca italiana https://www.ildeposito.org/canti/fortuna-ce-il-cavaliere?fbclid=IwAR1kB_iNXHyJ2Lg-0hQUJscLcG9b6q_noViO9uvLKJWtBfnMX-amxTaABCY
Un giorno, Tony Mafioso, schiantò
TONI MAFIOSO È MORTO, di Ascanio Celestini https://www.youtube.com/watch?v=OE4VL3y6rVg
Grazie Daniele per la bella liquidazione di questo losco figuro, emblema però di quella parte consistente del nostro paese che si è sempre riconosciuta alla grande nel motto ” Francia o Spagna, basta che se magna.. “
Solidarietà e consenso a Tommaso montanari
mi permetto di suggerire un’altra canzone che io manderei in onda da ogni balcone il giorno del lutto nazionale
https://www.youtube.com/watch?v=devtqGjuqAs
PETIZIONE:
Ad ora 36.865 adesioniCorrono forte le adesioni dei cittadini democratici e antifascisti.
https://chng.it/dtfyKJjp
Bentornato “in bottega” (il primo, graditissimo “miracolo” del post-berlusca? )
Rutto nazionale, dice a ragione Corrado Guzzanti