Tre sentenze pesanti contro «Credit Agricole» e…

a difesa dei risparmiatori ingannati

di Davide Fabbri (*)

NOSTRA VITTORIA IN TRIBUNALE: RISARCIMENTI AGLI EX AZIONISTI DELLA CARISP (CASSA RISPARMIO CESENA)

Amiche e amici della “bottega”,

desidero comunicare l’importante nostra vittoria in Tribunale a Forlì – sezione Civile – contro Credit Agricole, che ha acquisito l’ex Carisp Cesena dopo il crac della banca storica cesenate nel 2016.

Tre famiglie di piccoli azionisti del nostro «Comitato Difesa Risparmiatori» saranno risarcite. Sono sentenze vincolanti e immediatamente esecutive: risarcimenti pari a 110.000€.

Tre sentenze di risarcimento di tutto l’investimento effettuato in azioni + gli interessi legali maturati: 50.000 + 40.000 + 20.000. In totale appunto 110 mila euro.

Le decisioni del giudice Maria Cecilia Branca si fondano sul mancato rispetto degli obblighi informativi da parte dell’istituto di credito; in particolare è stata accolta la nostra tesi del mancato rispetto degli obblighi informativi conseguenti al carattere illiquido delle azioni. C’è stata cioè una violazione della normativa concernente gli obblighi informativi gravanti sulla banca derivanti dal fatto che le azioni vendute dalla banca erano prodotti finanziari illiquidi, cioè azioni per le quali sussistevano difficoltà, ostacoli e limitazioni allo smobilizzo. L’illiquidità derivava infatti dalla mancata quotazione delle azioni in mercati regolamentati e dalla conseguente impossibilità di procedere a un rapido disinvestimento.

A differenza di altri ricorsi che abbiamo vinto e che sono stati presentati in ACF (Arbitro Controversie Finanziarie) e a cui Credit Agricole non ha dato esecuzione, queste sentenze del Tribunale di Forlì sono vincolanti e immediatamente esecutive.

Queste tre sentenze sono un importante precedente: dettano un criterio che in linea di principio è applicabile e replicabile a tutti gli altri acquisti di azioni ex Carisp Cesena ed ex Carim Rimini.

Tuttavia hanno unicamente titolarità a presentare ricorso gli investitori che hanno acquistato le azioni non più di 10 anni fa o che hanno interrotto, inviando specifica missiva, la prescrizione entro 10 anni dall’acquisto delle azioni, come da indicazioni del nostro Comitato. Il nostro Comitato è a disposizione per seguire le possibili nuove cause giudiziarie presso la Sezione Civile del Tribunale di Forlì e Rimini.

Allego un articolo stampa del «Corriere Romagna» che narra delle nostre vicende.

(*) Davide Fabbri è portavoce del Comitato Difesa Risparmiatori

 

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *