Tuili, piccolo paese della Marmilla

Tuili, piccolo paese della Marmilla

Cosa c’entra Tuili, un piccolo paese della Marmilla, in Sardegna, con l’Anno Internazionale delle Foreste?

Le dolci colline di basalto a forma di mammella (da qui il nome Marmilla) che fungono da cornice a questo paese possono vantare piante di ulivo secolari, mandorli tra i campi coltivati e qualche rara quercia ma la vegetazione se pur bellissima, non ricorda per nulla quella imponente, rigogliosa e fitta delle foreste tropicali. Eppure è proprio a Tuili che il Parco della Sardegna in miniatura, in collaborazione con la società Laboratorio Scienza, ha deciso di fare la sua parte per celebrare il 2011, proclamato dall’Unesco “Anno Internazionale delle Foreste”.
Il 2 aprile, in una cupola trasparente del diametro di 15m, è stata inaugurata la prima Biosfera della Sardegna, con al suo interno la ricostruzione di uno scorcio di foresta tropicale, popolato da specie animali e vegetali dalle forme e dai colori inaspettati. Sono le farfalle la principale attrazione per le scolaresche in visita, in forma di crisalide compiono un viaggio di migliaia di Km, giungendo dalle foreste tropicali fino in Sardegna. All’interno di questa piccola oasi le crisalidi ritrovano la temperatura e l’umidità necessarie alla loro ri-nascita e possono concludere qui il loro ciclo vitale. Compiono così una doppia missione: quella della loro specie, di diventare farfalle per riprodursi e poi morire, e una missione altrettanto nobile, quella di portare con sé una richiesta di aiuto che giunge da lontano.
L’importazione di crisalidi tropicali da luoghi così lontani, come il Costa Rica, può sembrare poco eco-sostenibile, ma le cosiddette butterfly farm nascono proprio per sostenere e conservare ampi tratti di foreste primarie. L’allevamento di farfalle finalizzato all’esportazione in questi luoghi è divenuto una nuova economia ad occupazione prevalentemente femminile, che riesce a garantire un livello dignitoso di sussistenza per le popolazione locali, restituendo alla foresta ampie aree che le erano state sottratte a favore dell’agricoltura tradizionale.
Secondo il più recente rapporto della FAO (Valutazione delle Risorse Forestali Mondiali) le foreste coprono il 31 % della superficie terrestre ma ogni giorno circa 350 Kmq vengono distrutti in tutto il mondo (più o meno un’estensione grande quanto tutta l’area metropolitana di Cagliari). Oggi più di 1,6 miliardi di persone dipendono dalle foreste. Le foreste rappresentano una parte integrante dello sviluppo sostenibile globale: assicurano rifugio e lavoro alle persone e habitat per la biodiversità, sono sorgenti di alimenti, medicinali e acque pulite e svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento climatico e ambientale di tutto il globo.
Ecco perché si deve e si può difendere la foresta anche ammirandone le sue creature da un osservatorio privilegiato come quello offerto dalla Biosfera del Parco di Tuili. Questo è l’aspetto che è bello raccontare della globalizzazione, quello che costringe ad abbattere i confini quando si parla di scienza e di educazione ambientale.

Nota dell’autrice:
Il Parco della Sardegna in miniatura dal 2008 collabora con Laboratorio Scienza e ha deciso di credere nella divulgazione scientifica con la realizzazione del:
– Museo dell’Astronomia e Planetario
– Mostra “Darwin e l’avventura dell’evoluzione”
– Mostra “Terra, difendiamola con Energia”
– Biosfera del Parco di Truili

Queste mostre scientifiche permanenti sono divenute parte integrante dei percorsi didattici fruibili dalle scolaresche e dal pubblico in visita al Parco.

Al parco della Sardegna in Miniatura e a Laboratorio Scienza è stato concesso dall’ONU per il 2011 l’utilizzo del logo ufficiale dell’Anno Internazionale delle Foreste.
Indirizzi:
http://www.sardegnainminiatura.it>/
http://www.laboratorioscienza.it>/
Laboratorio Scienza è su Facebook
http://www.facebook.com/pages/Monserrato-Italy/Laboratorio-Scienza/323206443046>

Alessia Zurru
Laboratorio Scienza srl
alessia@laboratorioscienza.it

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

  • ANCH’IO HO COMMESSO UN ERRORE.
    Non so se sia colpa mia nel girarlo (propendo per il sì) o dell’ottimo Mauro che ha postato questo intervento arrivato da Alessia.
    Ma in ogni caso errore ci fu.
    Il colpevole confessa come in quella vecchia pubblicità della brillantina L. Dopo aver risolto un caso intricatissimo, l’ispettore Rock (se la memoria non mi tradisce l’attore Cesare Polacco) ricevendo un complimento tipo “Ispettore, lei non sbaglia mai” ribatteva: “Anch’io ho commesso un errore, non ho mai usato brillantina L” togliendosi il cappello e mostrando così la pelata.
    In questo caso il testo parlava di Tuili ma qualcuno (con capelli o senza, chissà) di noi ha erroneamente titolato in Truili.
    Nella sua infinita pazienza la Sardegna ci perdonerà
    (db)

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