Tutela dell’ambiente o poligoni militari?

Condividiamo il link al video con la registrazione della diretta Facebook dell’

INCONTRO – DIBATTITO di Sabato 14 Gennaio a Cagliari 

Il caso della penisola Delta a Capo Teulada

Penisola Delta a Capo Teulada

la registrazione della diretta FB:

https://www.facebook.com/groups/231626255330663/permalink/699299098563374/

Il comunicato delle associazioni cagliaritane che avevano promosso l’incontro

Tutela dell’ambiente o poligoni militari?

Il caso della penisola Delta a Capo Teulada

INCONTRO – DIBATTITO promosso da alcune associazioni cagliaritane
Sabato 14 Gennaio 2023 ore 10:00
Mediateca del Mediterraneo, I piano Cagliari – Via Mameli 164

La Penisola Delta Poligono di Capo Teulada, che sulla carta risulta inserita in una zona naturalistica protetta, è in realtà l’emblema della devastazione dovuta alle esercitazioni militari: in 70 anni di bombardamenti è stata colpita da milioni di proiettili, missili e razzi, tanto da essere dichiarata non bonificabile e interdetta agli stessi militari. I bombardamenti sono cessati solo nel 2017 in seguito all’inchiesta della Procura di Cagliari che ha poi portato all’imputazione dei vertici militari per il disastro ambientale provocato.

Il 15 Dicembre scorso l’amministrazione della Difesa ha proposto una Valutazione di Incidenza Ambientale per una “bonifica” della Penisola Delta, finalizzata esplicitamente alla ripresa dei bombardamenti nell’area.

Questo cosiddetto progetto di “bonifica” dovrebbe prevedere la rimozione dei numerosi ordigni inesplosi e di tutti i residuati presenti nell’area, ma non contiene alcuna stima dei né dei quantitativi da bonificare, né dell’inquinamento prodotto, né sono indicati tempi e metodi della bonifica. Oltretutto è previsto che le attività di “bonifica” siano svolte dagli stessi militari, o da una ditta da essi incaricata, senza alcun controllo civile esterno.

Così come è stato proposto l’intervento di bonifica della Penisola Delta non è né efficace né adeguato ai fine di tutelare gli habitat e le specie protette ancora presenti, nonostante tutto, nell’area.

La sua vera finalità sembra piuttosto quella di chiudere il contenzioso per la mancata bonifica dell’area, che ha portato all’imputazione dei vertici militari responsabili del poligono e all’apertura di una procedura di infrazione della Commissione Europea per la mancata istituzione della Zona di Protezione Speciale (ZSC) a Capo Teulada. Un espediente per poter riprendere i bombardamenti sospesi nel 2017.

I dati disponibili mostrano chiaramente come le esigenze di tutela di un area protetta come la ZSC ITB040024 ISOLA ROSSA E CAPO TEULADA siano assolutamente incompatibili con le esercitazioni militari.

Sosteniamo pertanto la necessità di elaborare un piano di bonifica reale, completo ed adeguato, non solo per la Penisola Delta, ma per tutte le altre aree inquinate da decenni di attività militari e di procedere alla smilitarizzazione di tutte le aree naturalistiche protette interne ai poligoni militari.

Per esporre e discutere criticamente i contenuti e le finalità del piano di “bonifica” della Penisola Delta, presentato dalle autorità militari, vi invitiamo ad un
INCONTRO – DIBATTITO
Sabato 14 Gennaio 2023 ore 10:00
Mediateca del Mediterraneo, I piano
Cagliari – Via Mameli 164

 

Organizzano:
Italia Nostra Sardegna
Cagliari Social Forum
USB Sardegna
Cobas Cagliari
Madri contro la repressione

https://italianostrasardegna.blogspot.com/2023/01/tutela-dellambiente-o-poligoni-militari.html?m=1&fbclid=IwAR36ekPg5-Jvgb4Lj65DXG5Q6d7dsq8U1oN0icJlntn_0Ck4i0RCeVhtTbM

 

Valutazione di Incidenza nel portale Sardegna Ambiente

Recupero dei residuati di esercitazione della penisola “delta” del poligono permanente di Capo Teulada. Comune: Teulada. Proponente: Comando Militare Esercito Sardegna. Valutazione appropriata (Livello II della V.Inc.A.), ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. n. 357/97 e s.m.i. e delle Direttive regionali per la V.Inc.A. (D.G.R. n. 30/54 del 30 settembre 2022)

Vai al blog di vitobiochini

Un interessante post sull’argomento, che risale al 2012 ma abbastanza attuale, nel blog di Vito Biolchini.

Diverse foto dimostrano la gravità dell’inquinamento presente nell’area e mari adiacenti

L’Unione Sarda – Teulada, piano per la bonifica della discarica di bombe e missili nella penisola Delta

SardiniaPost – La “famigerata” zona Delta del Poligono di Teulada. Bonificare? “Pericoloso e antieconomico”

Osservatorio Repressione – Tutela dell’ambiente o poligoni militari?

 

Link

https://www.facebook.com/Cagliarisocialforum

Madri contro la repressione   https://www.facebook.com/groups/231626255330663

 

in Bottega

https://www.labottegadelbarbieri.org/linquinamento-nel-poligono-di-teulada-esiste-ma-non-e-imputabile-a-nessuno/

https://www.labottegadelbarbieri.org/sono-morto-come-un-vietcong-la-sardegna-dei-veleni/

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

5 commenti

  • Condividiamo il link alla registrazione (diretta FB) dell’incontro di sabato 14 gennaio 2023 a Cagliari https://www.facebook.com/groups/231626255330663/permalink/699299098563374/

  • TEULADA: “BONIFICHE” FASULLE E BOMBE VERE.
    I VIDEO DELL’INCONTRO-DIBATTITO DEL 14 GENNAIO 2023

    Questi i link ai video dei singoli interventi:
    * Graziano Bullegas (Italia Nostra)- INTRODUZIONE – https://youtu.be/AL4rSpcDFxQ
    * Massimo Coraddu (consulente tecnico associazioni) – RELAZIONE – Tutela dell’ambiente o poligoni militari? Il caso della penisola Delta (con slide informative) https://youtu.be/W4dA2m6-J1E
    * Sardinnia Aresti (solo audio) – INTERVENTI https://youtu.be/kaAeu3hTML4
    * Mauro Gargiulo (Italia Nostra Sardegna) – INTERVENTI https://youtu.be/rD418-207ro
    * La diretta streaming dell’intero incontro è visibile al seguente link: https://fb.watch/i7sNvWg1-i/

    Sabato 14 gennaio 2023 si è svolto alla Mediateca del Mediterraneo di Cagliari un incontro-dibattito dal titolo “Tutela dell’ambiente o poligoni militari? Il caso della penisola Delta”. L’evento, promosso da Italia Nostra Sardegna, Cagliari SocialForum, USB Sardegna, COBAS Cagliari – Comitati di Base della Scuola e Madri Contro la repressione – Contro l’operazione Lince, aveva l’obiettivo di informare e aprire un confronto sul fantomatico piano di “bonifica” della Penisola Delta all’interno del poligono di Capo Teulada, presentato dall’amministrazione della Difesa.
    Qui il nostro commento a riguardo: ➡️ https://stoprwm.wordpress.com/…/operazione-di-pulizia…/.
    A seguito della relazione del consulente tecnico scientifico, si è aperto un confronto sulle tematiche sollevate. Le persone intervenute hanno si, espresso il desiderio di vedere l’area del poligono di Teulada finalmente ripulita da bombe e rifiuti radioattivi, ma solo a condizione che alle “bonifiche” segua un piano di ripristino della fauna e della flora del territorio e uno smantellamento della servitù militare. Il progetto non prevede niente di tutto questo: solo una presunta “bonifica” della penisola Delta per poter riprendere i bombardamenti. Inoltre si ha l’impressione si tratti di un contentino nei confronti della Procura di Cagliari che ha indagato i vertici militari per disastro ambientale.
    Tra gli interventi che riportiamo, oltre all’introduzione di Graziano Bullegas (Italia Nostra), la relazione di Massimo Coraddu (consulente tecnico delle associazioni) e il commento di Mauro Gargiulo (Italia Nostra Sardegna), in link qui sotto. Inoltre pubblichiamo l’audio del commento di un attivista di Sardinnia Aresti.
    L’attivista ha ricordato la recente perquisizione subita da una giovane compagna del movimento contro le basi. L’indagine per un presunto danneggiamento aggravata dalla pesantissima ipotesi di associazione sovversiva con finalità di terrorismo, oltre a imbrattamento e manifestazione non autorizzata – come emerso da vari comunicati e notizie di stampa – è stata avviata dal pm Emanuele Secci della procura di Cagliari. Lo stesso Secci che in passato ha richiesto (senza successo) l’archiviazione per il disastro ambientale del poligono di Teulada, ora vorrebbe procedere contro gli antimilitaristi: un pò di vernice su un muro, diventa un’azione terroristica, mentre distruggere delle aree naturali uniche al mondo con bombe e ordigni radioattivi per settanta anni, non aver mai effettuato vere e proprie bonifiche degli esplosivi e aver fatto ammalare le persone che intorno al poligono vivono e lavorano, non sarebbe disastro ambientale.
    Ormai questo tipo di iniziative repressive si stanno ripetendo con una frequenza inquietante: ogni espressione di dissenso o addirittura di semplice controinformazione è diventato facilmente oggetto di attenzioni poliziesche, come abbiamo visto anche rispetto alla Rwm. Ricordiamo a questo proposito il pesante episodio intimidatorio subito durante un incontro pubblico organizzato ad Iglesias. ➡️ https://stoprwm.wordpress.com/…/ospiti-a-sorpresa-alla…/
    Non c’è alcun dubbio che si voglia cancellare ogni opposizione ad un sistema economico e sociale che fomenta le guerre, distrugge l’ambiente, compromette la salute delle persone, crea disuguaglianze e alimenta lo scontro tra classi più deboli. In questo quadro inquietante si muove l’informazione dei media mainstream, tutta (o quasi) allineata alle narrazioni fornite dalle procure che fanno delle/degli attiviste/i dei pericolosi sovversivi se non, proprio terroristi.
    Per questo esprimiamo solidarietà alla compagna che qualche giorno fa ha subito una perquisizione nella sua casa, a tutte le persone denunciate, a tutte quelle persone che subiscono la repressione di uno stato che ha a cuore solo gli interessi del complesso militare-industriale.
    #StopRwm

  • Sardegna, servitù militari e rifiuto della guerra di Laura Tussi 16 Gennaio 2023
    https://comune-info.net/sardegna-servitu-militari-e-rifiuto-della-guerra/

  • Le forze Nato, con la complicità attiva del Ministero della Difesa, stanno compiendo un vero e proprio massacro in Sardegna (e non solo), dove militari e civili si ammalano e muoiono a causa dell’uranio impoverito.
    Lo sostiene l’Associazione nazionale vittime dell’uranio impoverito, secondo cui le bonifiche previste non hanno lo scopo di rendere più salubre l’ambiente ma solo quello di rendere possibili nuove esercitazioni.
    https://contropiano.org/news/politica-news/2023/01/28/associazione-vittime-delluranio-impoverito-con-le-esercitazioni-nato-in-sardegna-e-in-atto-un-massacro-0156597

  • Riprendo da S’Indipendente:
    Riceviamo e pubblichiamo un articolo di Mauro Gargiulo, presidente di Italia Nostra Sardegna, sulla questione poligoni militari a Teulada. Le cifre riportate sui colpi sparati e sulle tonnellate di residui sono impressionanti. Da anni varie associazioni e movimenti politici contestano le enormi servitù militari che gravano sulla Sardegna. La risposta di qualche giorno fa del ministro Crosetto «La Sardegna territorio chiave per il sistema di difesa dell’Italia», chiude qualsiasi spiraglio non solo alla chiusura delle basi, ma anche ad un ridimensionamento delle servitù, ribadendo allo stesso tempo un concetto chiave: la Sardegna è la colonia bellica dell’Italia. https://www.sindipendente.com/blog/a-teulada-disastro-come-da-atomica/?fbclid=IwAR0R_QBV-gV-bS8OWBD2H1ucX4HYTF8PiOKCWS0Ga8SxJdQMoP26B5tmHHo

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