Tuteliamo gli orfani delle vittime di femminicidio

 

È fermo in Senato il disegno di legge che mira a tutelare gli orfani delle vittime di femminicidio, donne uccise per mano del “coniuge, anche legalmente separato o divorziato, dall’altra parte dell’unione civile, anche se l’unione civile è cessata, o dalla persona che è o è stata legata da relazione affettiva e stabile convivenza.”

Il disegno di legge già approvato dalla Camera prevede l’assistenza legale con l’accesso al patrocinio a spese dello Stato per i figli delle vittime, l’inasprimento della pena per gli assassini, il sequestro conservativo dei beni dei colpevoli a garanzia del risarcimento dei danni in favore dei figli delle vittime, la previsione di un fondo di solidarietà per gli orfani, assistenza gratuita, sostegno psicologico, morale e sanitario per i figli delle vittime.
Dopo una prima approvazione da parte della Camera il ddl è ora fermo in Senato.

Ma i figli delle vittime non possono più attendere.
E mentre l’iter di approvazione della legge si è fermato, continua a crescere il numero delle donne vittime degli stessi uomini con cui hanno condiviso relazioni e sentimenti, trasformatisi in loro carnefici.

Il Consiglio delle donne del Comune di Senigallia ha deciso di non rimanere fermo ed impassibile di fronte alla tragica realtà che ci viene raccontata ormai troppo spesso dalla cronaca e di far sentire la voce silenziosa ma profondamente dolorosa di tutti quei bambini rimasti orfani per mano di coloro che anziché proteggerli, tutelarli, hanno tolto loro un’infanzia spensierata e serena, lasciandoli orfani due volte.
Con questa raccolta firma vogliamo sensibilizzare le istituzioni, a cui chiediamo una rapida approvazione della legge per tutelare i figli delle vittime di femminicidio e fermare l’inarrestabile aumento dei casi di delitti domestici, per garantire a tutti i nostri figli un futuro di speranza.

Questa petizione sarà consegnata a:

  • Presidente del Senato della Repubblica
    Pietro Grasso (Presidente del Senato della Repubblica)
  • Presidente della Camera dei Deputati
    Laura Boldrini

Il consiglio delle donne di senigallia ha lanciato questa petizione con solo una firma e il 19 luglio pomeriggio c’erano già 16.268 sottoscrizioni. (db)

Redazione
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