Ubriaco, u b r i a c o, UBRIACO

Tre vittorie – forse due e mezzo – una poesia, la spiegazione di una foto e una propostina per oggi di db   

Sono ubriaco: per ora simbolicamente ma poi vado a comprare un prosecco e faccio festa con un po’ di persone care… ma anche con qualche persona mai vista, se capita a portata di bicchiere.

Tre vittorie in poche ore: un po’ di tempo che non succedeva, avevo-avevamo perso l’abitudine.

Vittoria numero uno è ovviamente aver cancellato la schiforma Renzi-Boschi: diciamoci che siamo brave/i.

Seconda vittoria: votando il verde Alexander Van Der Bellen, l’Austria ha fermato l’estrema destra razzista.

La terza è che ieri negli Usa per decisione della Casa Bianca e del Genio militare Usa è stato sospeso a Standing Rock (*) il «Serpente nero», l’oleodotto di 2mila chilometri che avrebbe avvelenato le falde acquifere; per la verità una vittoria parziale perché – scrive Marco Cinque (**) – è possibile che fra qualche mese “ci riprovino”… però intanto i «Protectors» fanno festa e noi con loro.

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UNA POESIA

Alle 4,48 ho ricevuto da Gualtiero Via un msg con questa poesia.

Il Popolo ha votato

 

Adesso per favore non gufate,

perché il bilancio è buono in più di un punto
(Michele Serra, sei molto piccino
e Gramsci, se conosci, lo hai scordato).
E’ ritornata al voto tanta Italia:

ci avreste mai scommesso? Questo è un fatto.
E’ riportato in auge un istituto,
il referendum,
ch’era messo maluccio: agonizzava,
svilito ed aggirato dai governi,
svuotato ed abusato da gruppetti.
Ma il Popolo stavolta ha visto e scelto
E’ ad esso che m’inchino, un po’ commosso.
Quella mutilazione capitale
quel testo orripilante e pasticciato,

(mal concepito e scritto pure peggio)

è stato bacchettato senza appello,

e la Costituzione è preservata.

Lontane le elezioni regionali,

non è un campione tristo e residuale
quello che attesta un voto, e dato certo:
è più della metà della nazione.
Sul calendario è solamente un giorno.

Ma un giorno che è già storia. E di vittoria.

LA SPIEGAZIONE DI UNA FOTO

Perché in evidenza c’è un’immagine di lotta a Standing Rock e non – che so – di Renzi che piange o di Gualtiero Via alle 4,48 in pigiama? In primo luogo perché ovviamente «nostra patria è il mondo intero» ma anche perché «le ombre rosse», cioè i nativi americani, sono di nuovo a ricordarci che bisogna difendere madre Terra: salvando la loro acqua difendono tutte/i noi e ci insegnano quale è la via: davvero – e di nuovo – molto dobbiamo loro.

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UNA PROPOSTINA PER OGGI

Come vedrete in giornata, la “bottega” oggi va avanti normalmente, cioè con i post previsti. Ma mi inserisco per fare questa piccola proposta. Lasciando a domani le eventuali analisi – qui trovate solo quella a caldo di Lorenza Carlassare, sempre su «il manifesto» – e le riflessioni sul post-Renzi, oggi godiamoci la festa. Se avete voglia e tempo mandate in “bottega” commenti che siano ricordi, link, citazioni di feste, ubriacature e grande gioia. E buttiamoci nelle danze più folli. Per un giorno solo brindisi e felicità vera.

(*) Se avete perso le puntate precedenti di queasta vicenda andate in «cerca» e digitando “Standing Rock” troverete i post usciti in bottega.

(**) Marco Cinque scrive sull’edizione speciale del quotidiano «il manifesto» dove trovate anche l’intervista di Andrea Fabozzi a Lorenza Carlassare.

 

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Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

13 commenti

  • Yeeeeaaaaah! Anzi NOOOOOOOO!
    Stop. 🙂

    • Leonardo Altieri

      HA VINTO LA DEMOCRAZIA!!!
      Sia perchè gli italiani sono tornati a esercitare in massa il loro diritto democratico di voto (cosa che non succedeva da tempo) sia perchè hanno difeso la loro Costituzione, contro il tentativo di stravolgerla in senso pasticciato e autoritario!!!
      Ma ora, sia chiaro: perchè non siano altri a sfruttare la vittoria, come il razzista Salvini o il confusionario Grillo, è INDISPENSABILE E URGENTE RIFONDARE E RIUNIFICARE LA SINISTRA!!! E sia chiaro che Renzi non ha nulla, proprio nulla di sinistra, perchè è al servizio dei poteri economici forti, perchè distrugge i diritti dei lavoratori, dei giovani disoccupati e precari (vedi il fallimento del Job Act), dei pensionati taglieggiati nei servizi sociali. Chi ingenuamente è cascato nella demagogia ingannevole di Renzi è tempo che apra gli occhi!!!! E’ tempo di ritrovarci uniti ma non per un cambiamento sbagliato, ma per difendere davvero il lavoro e non regalare soldi ai padroni, alle grandi banche, alle assicurazioni.

      Renzi ha parlato solo ai suoi, non al 60% che gli ha votato contro. Ha ripetuto la sua demagogia.
      E finge di dimettersi perché lui è un gran signore. In realtà è il voto degli italiani che lo ha cacciato via.
      Continua a dire che ha portato l’Italia in attivo, ma inganna: l’Italia è il paese più indietro di tutti in Europa per la crescita (solo la Lituania è cresciuta di meno). Ha una enorme disoccupazione giovanile, ha la vergogna di una valanga di voucher.
      Ora lascia un partito in sfacelo. Aveva mandato a casa tanti attivisti impegnati in senso davvero progressista. Ora c’è il rischio che tanti altri andranno a casa ora. Ha ingannato molti col la sua demagogia, perché lui voleva essere il capetto a cui tutti dovevano obbedire. Ha preso una sberla molto più grande di quello che si aspettava! Lascia un partito allo sbando, che è sovradimensionato in parlamento, che ha quindi grandi responsabilità, ma COMPLETAMENTE ALLO SBANDO. Un partito che ha spezzato il suo rapporto con la CGIL, con l’ARCI, con l’ANPI, ecc.

  • Giorgio Monestarolo

    Sono contento e d’accordo,oggi e’ un giorno di festa, magari mi ubriaco veramente con gli amici per goderci la vittoria. Ed un pensiero va ai partigiani, che una volta tanto siamo stati all’altezza, come popolo, della loro grande eredita’ ideale! Portiamo fiori!

  • Mi spiace deludere, ma io ho votato Sì, e non celebro. Mi fa piacere che abbiano votato in tantissime/tantissimi. Per il resto, cosa c’è da celebrare così tanto? Le congratulazioni a Salvini inviate da Le Pen e Farage? Quanto a Farage, qualcuno si ricorda di Jo Cox, uccisa da un neofascista inglese? Si dovrebbe celebrare insieme al movimento cinque stelle? Quelli che tanto si sono entusiasmati alla vittoria di Trump, celebrata anche dal Ku Klux Klan? Io ho votato dall’estero. Qualcuno le ha le prove che c’è stato un enorme numero di brogli quanto alle schede dall’estero? Non è il luogo per riassumere la mia storia, sono all’estero per varie ragioni, non è facile, e periodicamente ritorno in Italia, per poi deprimermi, sfiorare il suicidio e andar via di nuovo. Volete anche privarci della possibilità del voto all’estero? Quanto alla riforma. Nel merito, l’ho letta con attenzione e con calma, più volte, e mi è sembrata un modo per creare un sistema dove ci si debba assumere le responsabilità delle proprie scelte politiche, piuttosto che impaludare tutto nelle lotte di potere. Ho subito personalmente la tragedia del ventennale di P2 1816 e del ministro delle riforme costituzionali umberto bossi. Potrei anche citare il sindaco di Palermo, rieletto, diego cammarata, in carica per undici anni, nel 2001 ne avevo 24, nel 2012 35. C’è da celebrare alla prospettiva di una coalizione tra … Chi? Salvini e Grillo? Spero che questo No, il vostro, sia l’alba di una grande rinascita democratica e repubblicana. Ne dubito molto. Intanto il biossido di carbonio continua nella sua al momento inarrestabile ascesa. Congratulazioni e buona fortuna.

    • Poi … Michele Serra molto piccino.

      Io tutti questi giganti all’orizzonte non li vedo. Non vedo altro che neofascisti, neonazisti e appartenenti ad una setta (posso scriverlo?) guidata da uno squilibrato (posso scriverlo?). Le nuove speranze? La giovane sindaca, il cui mentore era Cesare Previti? Gramsci, Gramsci, qualcuno si ricorda che Mussolini (fascista) e Hitler (nazista) si spacciavano per socialisti, e Stalin (fascista) per comunista? Le indiane e gli indiani di Standing Rock, loro sono giganti, hanno capito molto e impareremo da loro. Per il resto, mi piacerebbe che si imparasse ad insultare di meno, gli insulti gratuiti come Schizzi di merda, Serial killer e così via. Siamo in molte e molti su questo pianeta. Così tante e tanti che ce ne vorrebbero quasi tre. Ma ne abbiamo soltanto uno, e il tempo stringe. Aiuterebbe imparare ad insultare di meno, e a rinunciare alla violenza verbale, alle accuse non provate, alle bugie consapevoli senza vergogna, alle alleanze senza scrupoli, altrimenti qualcuna o qualcuno risponderà con la diserzione oppure saluterà con un suicidio. Di nuovo, congratulazioni e buona fortuna.

      • Daniele Barbieri

        ciao Agostino,
        per favore non scrivere a raffica. Se vuoi un POST ovviamente lo spazio in bottega c’è, non importa se io sono in quasi totale disaccordo con te. Ti lascio volentieri la parola ma PREFERISCO un post meditato che molti commenti buttati lì.
        grazie, db

  • Aggiungo un’altra buona ragione per festeggiare: alle 18.40 di oggi lunedi 5 Dicembre, il consiglio comunale di Torino ha deliberato l’uscita della Città dall’Osservatorio tecnico del Tav. Con questo atto, la nuova giunta Appendino mantiene l’impegno preso con il Movimento No Tav. Non è stata una passeggiata: c’è stata bagarre in Sala Rossa. La minoranza (Pd, Forza Italia e Lega) ha reagito con urla e qualche intemperanza verbale alla dichiarazione personale di solidarietà ai valsusini condannati. la seduta è stata sospesa per diversi minuti. Alla ripresa dei lavori si è votata la mozione che è passata con i voti Cinque Stelle e della lista di sinistra Torino in Comune: 26 favorevoli, 6 contrari. Ora la Torino-Lione è solo più Chiomonte-Lione. Prossima tappa: cercare di rinviare la ratifica dell’accordo con la Francia pervista alla Camera per il 19 Dicembre. Il Movimento No tav ha inviato una lettera argomentata a tutti i parlamentari chiedendo di rivedere la questione e di manifestare in qualche modo in aula e fuori la loro contrarietà.

    • I fatti sono importanti, lo sono anche le parole. Sono in Italia fino a giovedì mattina, per condividere del tempo con mio padre e mia nonna, entrambi molto malati. Questa sera 11 dicembre ho ascoltato con attenzione l’intervista di Giovanni Minoli con Alessandro Di Battista, in una puntata di Faccia a Faccia in parte dedicata alla strage di stato del 12 dicembre 1969. Le parole del possibile candidato alla presidenza del consiglio dei ministri della Repubblica e noto esponente del movimento sostenuto tra gli altri da Dario Fo, le parole di Di Battista quanto a Giorgio Almirante, le sanzioni contro la Russia (il cui apparato neofascista è tra i sospetti mandanti delle stragi a Mosca collegate alle guerre in Cecenia e all’assassinio della giornalista Anna Politkovskaja, per non parlare dei bombardamenti in Siria) … e le parole dello stesso Di Battista quanto a fascismo e antifascismo … Non le riassumo qui. Spero che possiate trovare o ascoltare questa intervista o leggerne la trascrizione. Si tratta di confusione? La mia? A me sembrano parole molto gravi. Buona fortuna a tutte e tutti noi. Spero comunque, come promesso, di dover mangiare una intera copia dell’Odissea (una pagina al giorno). Qui da un margine, buonanotte.

      • Eccola (https://youtu.be/gACGYuHCr4g). Da non perdere i commenti. Chiudo. Buonanotte

      • …vedo ora questi altri commenti.
        Quindi dovevamo lasciare che l Costituzione fosse sfigurata con articoli illeggibili perchè Di Battista dice cose censurabili su fascismo e antifascismo. Bene.
        Leggo poi che la Russia è la fonte di tutti i mali. I tagliagole dell’Isis erano (e sono, quelli ancora in servizio) totalmente d’accordo.
        Quanto all’Odissea, non va mangiata. Basterebbe leggerla (e un po’ meno Repubblica, magari).

        Penso io.

  • Ovviamente sono contento per l’esito del referendum, però non sono molto d’accordo con l’euforia di questi giorni
    Mi spiego: molte persone, anche diverse che conosco e so che sono di sinistra (non renziani, né del Pd, per capirsi), hanno votato si convinte che Renzi fa schifo, ma Grillo, Salvini ecc… sarebbero ancora peggio, senza peraltro leggere nel dettaglio le modifiche alla Costituzione, cosa che peraltro credo abbiano fatto in pochi. In pratica, speravano che Renzi restasse al suo posto solo per evitare guai peggiori, come se lui non fosse già abbastanza pericoloso.
    Quello che voglio dire è che è purtroppo non c’è una speranza all’orizzonte come ad esempio all’epoca del referendum per l’acqua pubblica e i sindaci arancioni e Renzi, anche se se ne va, secondo me è
    riuscito ancora di più nel dividere la già debole e poco incisiva sinistra.
    In questi mesi ho letto e ascoltato, da persone di sinistraper il Si, commenti indegni nei confronti dell’Anpi e utilizzare la peggiore propaganda renziana che ha assimilato tutti i votanti per il no al populismo sempre da sinistra e credo che tutto ciò si ripercuoterà ancora di più su di noi al momento delle elezioni. Al tempo stesso, anche dal fronte di sinistra per il No spesso si sono alzati i toni in maniera inaccettabile, attribuendo più o meno patenti di traditori a persone che intendevano votare si perché convinte in buona fede della bontà della riforma lanciando scomuniche a destra e a manca.
    Per questo sono molto contento per il risultato, ma non nutro grandi speranze nel breve periodo, anche perché la vittoria è arrivata grazie alla sinistra di movimento, certo, ma difficilmente il No avrebbe trionfato senza il sostegno di destre di vario genere che, come è noto, farebbero volentieri un bel falò della Costituzione e dell’antifascismo.

  • Francesco Masala

    ci sono due tipi di problemi:
    1 – il primo è che chi ha votato no poteva essere d’accordo su alcuni punti, per esempio il seppellimento del CNEL, o per nuovi quorum per il referendum, ma qui il punto è che era un pacco dono, te lo metto in der posto, come dice Corrado Guzzanti/Funari e poi ti do una caramella..
    a me piacciono le caramelle, ma non prenderlo in der posto.
    fammi 47 domande per ogni modifica e poi si vede.
    2 – certi hanno votato sì perché avevano paura di un governo Salvini o Grillo. se pure succededesse durerebbe 5 anni e il popolo sovrano deciderà, ma la costituzione dura altri 50 anni, fatti salvi i colpi di stato
    3 – Renzi ha vinto, da solo ha preso il 40% dei voti, molti più di prima, e questo qualcosa vuol dire, cosa è lo sapremo fra non molto

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