UI-DE-PIIPOL?

(Roba del Pabuda…)

 

di quell’altro –                              

pallido esibizionista

dal petto peloso

e tatuato –

si sa già quasi tutto

e si può dedurre

quel che non è stato

raccontato:

il cosiddetto “sciamano”                     

tronista mancato

italo-americano,

bambino frustrato

al quale per una vita

fu impedito in ogni maniera

di conciarsi

da davì crocchetta

senza canottiera.

io invece,

vorrei sapere:

nome, cognome,

soprannome,

eventuale occupazione,

hobby, età, indirizzi

(postale ed elettronico)                                      

e – possibilmente –

albero genealogico

di quell’altro:

quello che trascina i piedoni

sui lucidi pavimenti parlamentari

sfoggiando,

come un Abner del terzo millennio,

i suoi pesanti scarponi

ma, soprattutto,

mostrando orgoglioso

l’immonda bandiera confederata:

tradotto, senza tanti sofismi:

uno straccio

con croce di sant’andrea stellata,

vessillo prescelto dai difensori

della segregazione

e della bianca supremazia

portato a spasso

nel cosiddetto

“tempio della democrazia”

e immortalata con gran tempismo

mentre s’intrufola

tra due ritratti senatoriali

che ricordano il conflitto

– in aula e in battaglia –

a favore e contro lo schiavismo.

.-.-.-

Le tre immagini inserite a corredo della neuropoesia ritraggono, dall’alto al basso:

  1. lo sbandieratore del vessillo razzista immortalato tra due significativi dipinti:

A sinistra c’è John C. Calhoun, settimo vicepresidente degli USA, sostenitore dello schiavismo e uno degli ideatori della secessione degli Stati del Sud. In un famoso discorso parlò della schiavitù non come di un “male necessario”, come si usava fare, ma di un “bene positivo”

A destra invece c’è Charles Sumner, senatore del Massachusetts che a causa delle sue idee antischiaviste fu ferito alla testa dal deputato Preston Brooks dopo aver pronunciato il famoso discorso del “crimine contro il Kansas”, apertamente contro la schiavitù.

(info tratte dalla bacheca fb di  The Union 2020, a cura di Alessia Gasparini e Eric Gad)

2. Jack Angeli, il cosiddetto “sciamano” pro-Trump durante l’irruzione a Capitol Hill

3. Li’l Abner, protagonista dell’omonima striscia a fumetti creata dal cartoonist Al Capp negli anni Trenta del Novecento e pubblicata su diversi quotidiani statunitensi fino al 1977.

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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