UMILE VIGOROSA LA POESIA di DANILO ALESSI
di Sandro Sardella
“ .. Avendo imparato ancora una volta, dopo tanta vita
consumata, che si deve ascoltare tutto, non tacere niente,
per vivere non come conviene ma come gli è assegnato.
In realtà i poveri scrittori di versi sono indispensabili solo
quando si deve ricominciare dopo una sconfitta. .. ..”
mentre passano via le ore .. distanti dall’Elba Poetry
Festival ( il lettore non me ne voglia!? ..) questa scheggia
di “Premessa” di “L’Italia sepolta sotto la neve” di Roberto
Roversi .. mi fa incontrare .. seppur per frammenti di
memoria .. la poesia e la persona di Danilo Alessi ..
una presenza discreta .. uomo minuto e garbato .. sguardo
dolce e deciso .. maglietta tipo lacoste rossa ..
un recitare appassionato di una persona che ha
vissuto la politica .. anche con incarichi istituzionali ..
ma senza perdere una sana idealità e .. seppur arrivata
in tarda età .. una scrittura di memoria e di umana liricità
rende vivide storie di lotta elbane .. per non dimenticare
protagonisti che la storiografia ufficiale tende a (s)cancellare
.. umori e strappi .. qualcosa ribolle .. un non abdicare ..
un non chiudere gli occhi di fronte al grigio presente .. ..
ELBA
Se anche Virgilio la ricorda inesausta e generosa di
inestimabili ricchezze, e Dragut con altri volle più
volte depredarla dei beni e della femminile bellezza
delle sue donne, e se Cosimo vi eresse le sue
inespugnabili fortezze che furon poi degna dimora
di Napoleone il grande quando la scelse per
raccogliere le ultime forze nel sogno infranto di un
nuovo impero, se questo è quel che racconta la
storia e se oggi è desiderio e meta di innumerevoli
genti, non è mistero saperla amata da chi la vive
come altra vita non saprebbe, la mia isola.
GIASONE
A me
piace pensare
che Giasone con Argo
e il suo eroico equipaggio
stanco di tanto navigare
non fece sosta
sol per tergersi la fronte
dal sudore
e macchiare di scuro
le immacolate ghiaie,
ma qui nell’isola rimase
incantato da tanta bellezza
e dalla seducente trasparenza
di quel mare.
Per viverci
e non più partire.
AVEVA TE
Aveva te
e non sapeva
ch’eri come stella di luce
vana, imprigionata in un tempo
che più non gli apparteneva,
guardava un cielo già vecchio
e ti vedeva
come se tu splendessi vera
quando ormai altrove
eri attratta
da un altro universo
lontano dal suo.
Anche le stelle muoiono
seppur brillino ancora.
LA FIONDA
Vi era l’anima
e fors’anche l’incoscienza
nella fionda che abbattè il gigante.
Ma fu così
che vincemmo.
… Roberto Roversi non stona mai! In vita o “dall’altrove” dove brilla come immortale e ironica stella, egli ritorna: è, e resta, brillante segno percettivo della mente, della memoria. … E questo Danilo Alessi ben si sposa con l’Elba dei ricordi e delle nature immortali e con il ” poeta” di Bologna. Maestro di vita, maestro d’arte. È sommesso l’Alessi, felpato, delicato; è abbarbicato all’Isola d’Elba come non si direbbe. In pochi versi si contempla la storia elbana: epica. Poetica. Immortale. Che dire? Grazie di esserci, Alessi. Sei una piacevole sorpresa: guizzante e viva sul palcoscenico del mondo. Che figuracce fanno certe accademie al tuo confronto, Danilo; accampano la centralità della propria arte: candele smorte dal verso fiacco che non sa vita, che non è storia. Grazie Sandro per aver condiviso l’ennesima scheggia luminosa.
Grazie! Splendide le poesie di Alessi, non le conoscevo.
Rosalba