Un anno di stragi saudite – basta!

Lettera al ministro Gentiloni

di Patrick Boylan

Ministro Gentiloni,
un anno fa sono iniziati i bombardamenti dello Yemen da parte dell’Arabia Saudita. Gli ordigni usati sono anche italiani.Gli osservatori indipendenti hanno documentato la barbarie degli attacchi indiscriminati sauditi, sicuramente dei crimini di guerra.
Perciò andrebbero subito interrotte le esportazioni delle armi dall’Italia e andrebbe aperta un’inchiesta ufficiale sugli eventuali crimini di guerra commessi nello Yemen. E, in ogni caso, l’Arabia Saudita andrebbe severamente sanzionata per aver iniziato una guerra di aggressione contro un paese terzo, in violazione di ogni norma internazionale. Inoltre, l’Arabia Saudita andrebbe dichiarata Stato patrocinatore del terrorismo per aver promosso e foraggiato il cosiddetto Stato Islamico, com’è ben noto. Con il conseguente congelamento dei beni sauditi all’estero, ivi compresi i conti bancari.
Lei, onorevole Gentiloni, sa benissimo che le deplorazioni dell’ONU non porranno fine ai bombardamenti selvaggi dei sauditi nello Yemen. Come i bombardamenti occidentali dei jihadisti in Libia non sradicheranno l’Isis/Daesh.
Per fermare la guerre nello Yemen, come per stroncare l’Isis/Daesh, bisogna avere il coraggio di colpire risolutamente il loro fautore, l’Arabia Saudita, e chi la istiga e la protegge.
Quel coraggio, il suo governo ce l’ha?
Con ossequi.
Patrick Boylan
Professore associato presso l’Università Roma Tre
Attivista Rete NoWar-Roma, editorialista PeaceLink

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