un grande film e un documentario, al cinema

in estate arriva in sala un film di 6 anni fa (ma non è un film minore), e un documentario sui bambini (nessuno si senta escluso)

di Ismaele (*)

 

Synecdoche, New York – Charlie Kaufman

dopo averne letto qui ho trovato e visto questo film.

non si può raccontare, non ci sta in poche righe, bisogna vederlo, finalmente al cinema;  intanto c’è un grandissimo Philip Seymour Hoffman, morto a 46 anni pochi mesi fa, indimenticabile, in un film che non distingui dalla vita, (mi viene in mente “La vita, istruzioni per l’uso”, di Georges Perec, un romanzo-mondo, come il film di Kaufman).
“Synecdoche, New York” è un film vero, è sincero, profondo, da rivedere, di sicuro.
un film mica facile, ma è Cinema, non fatevelo sfuggire.

http://markx7.blogspot.it/2012/03/synecdoche-new-york-charlie-kaufman.html 

qui una dichiarazione d’amore per questo film

 

 

Adhd – Rush Hour – Stella Savino

finalista al Premio Solinas per il progetto per il miglior documentario nel 2009, terminato un paio d’anni dopo, e solo adesso in sala, ci racconta di qualcosa di cui sappiamo poco o niente, tranne chi ha avuto esperienza diretta.

si tratta dell’ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder), sigla per sindrome da deficit di attenzione e iperattività  è un disturbo del comportamento caratterizzato da inattenzione, impulsività e iperattività motoria che rende difficoltoso e in alcuni casi impedisce il normale sviluppo e integrazione/adattamento sociale dei bambini… (da qui)

non c’è nessun atteggiamento manicheo, le diverse opinioni vengono esposte, il motivo di allarme risiede nel fatto di trattare dei bambini con delle medicine molto forti, delle droghe in sostanza, per qualcosa che non è una malattia.

Il documentario si vede bene, alterna parti scientifiche (che sarebbero anche noiose, da sole) alle facce dei bambini e ragazzi che hanno il disturbo e sono sotto terapia, per una malattia che non esiste.

cercatelo, non si finisce mai di conoscere.

http://markx7.blogspot.it/2014/06/adhd-rush-hour-stella-savino.html

 

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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