UN PATTO

(Roba del Pabuda 02…)

 

la mia compagna,                                    

mentre stiamo

seduti faccia faccia

sul balcone della cucina

(consumando

tabacco combusto

come aperitivo ipocalorico)

non mi fissa negli occhi:

il suo sguardo è indirizzato

molto al di sopra

della mia testa:

sta presidiando un foro

posto mezzo palmo

più in alto

della finestra

di camera nostra

e, soprattutto, ammirando

i ripetuti tentativi

d’una coppia di rondoni

(la stessa dell’anno scorso?):

uno alla volta, con slancio,

dopo un volo a semicerchio

per le ricognizioni,

tentano d’infilarsi nel buco

dove annidarsi.

ecco, io con la mia compagna

–  tra gli altri accordi –

ho stretto un patto

che m’autorizza a leggere,

prima di cena,

spettacoli simili a questi

riflessi nei suoi occhi

sorridenti ed entusiasti.

in omaggio, Yoko

mi fornisce anche

dettagliate descrizioni,

le sue accurate ipotesi

e le più attendibili,

ornitologiche, spiegazioni.

(il collage del Pabuda utilizzato come illustrazione s’intola: Rete Antifascista)

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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