Una firma per liberare Kassim

Nel maggio del 2002, il cittadino italiano Abou Elkassim Britel, ammanettato, incappucciato, denudato, vestito di un pannolino, incatenato fu trasferito dalla Cia dal Pakistan in Marocco dove fu torturato da agenti dell’intelligence marocchina e dove ora è in carcere.

Nel maggio 2003, liberato senza accuse, dopo una lunga e dura detenzione in segreto, al momento di rientrare in Italia, fu di nuovo rapito e fatto sparire, complici i servizi italiani. Subì altri 4 mesi di detenzione segreta e nuove torture, poi fu processato senza alcuna garanzia. Prima condannato a quindici anni di carcere, la sua pena venne ridotta a 9 anni. Oggi è rinchiuso nel carcere di Äin Bourja a Casablanca, dal quale dovrebbe uscire nel 2012.

Kassim è innocente delle accuse di terrorismo come risulta dall’archiviazione dell’indagine italiana. Il Parlamento europeo ha sollecitato il governo italiano a prendere misure concrete per ottenerne l’immediato rilascio. Lo Stato italiano tace e l’ingiustizia nei confronti di Abou Elkassim Britel continua.

Un movimento in favore della scarcerazione di Elkassim – per la quale si chiede al governo italiano di impegnarsi in modo chiaro e forte – si sta sviluppando in Italia e nel mondo. Raggiungeteci !

Per sapere cosa potete fare, contattateci a questo indirizzo : info@giustiziaperkassim.net Per saperne di più : http:// http://www.giustiziaperkassim.net//

Visita la mostra con la storia di Kassim in breve

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *