UNA GIORNATA STORTA PER BOB TRANQUILLO

di Pabuda)

 

Bob tiene, tranquillo,

la linea del basso per Sonny.

Bob tiene, tranquillo,

la linea del basso per Lee.

Bob – oggi –   bob-cranshaw-publicity-shot

tiene un basso profilo:

ha combinato un mezzo

casino:

non s’è appuntato

le note del pezzo

su un pezzo di carta

(ma… merda!)

e ricorda a malapena il titolo:

The Sidewinder.

ricorda che Lee ci vuole sotto

una linea di basso bella funky,

“lungo tutto il pezzo” ha detto.

“non importa s’è lungo,

me ne fotto se dopo sei giri

ti stanchi”.

per il resto, Bob ricorda

niente di niente:

roba da ridere…

(che deficiente!)

di fatti, Bob suda e: ride.

Lee non si scompone:

tira giù un cristo sottovoce

e, senza urlare,

propone:

da capo, tutto da rifare.

a quel punto,

Bob si mette di lato un momento

e ascolta cosa fanno i colleghi:

su che melodia girano

e, soprattutto,

se van lunghi o se si tengono corti.

poi, come se niente fosse,

Bob ci infila sotto una linea di basso

da far resuscitare i morti.

per di più, proprio in partenza,

s’inventa quel du-guu-dum-dum

che fa la differenza!

per il resto… Bob tranquillo si diverte

seguendo il piano che va forte:

fa dei du-duum-du-du-dum

che sembra un rock’n’roll.

ma, appena il treno rallenta,

ci piazza quel du-guu-dum-dum

e altra roba perfetta che sa lui.

..

L’immagine di Bob Cranshaw – contrabbassista e bassista, grande sideman dei tempi d’oro della Blue Note e attivista del sindacato Musicisti, Local 802, morto il 2 novembre scorso a New York – è tratta dal suo sito.

Il brano citato da Pabuda, The SideWinder, si può ascoltare (sopportando l’idiota pubblicità che lo precede) qui: https://www.youtube.com/watch?v=qJi03NqXfk8

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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