Una poesia per sorridere
di Gualtiero Via
…un poco s’ha da esserlo, ottimisti!
La vita, tanto, fa quello che vole:
e il fato, n’è che sia così fetente,
il fato (qui, nel senso di fortuna),
fa come in tanti famo poi noi stessi.
Se vede un volto bello sorridente
gli va più volentieri accosto, e incontro.
E’ giusto? Non è giusto? Che volete,
è il fato. Il bimbo piccolo è nel guscio:
gli fa da culla e scudo il genitore,
ma quando poi da adulto sei da solo,
tu queste cose le hai da assimilare,
e fare la tua parte, e non berciare.
Impara da chi ciò ha sempre saputo:
impara, cioè, da Omero.
Da Archiloco, Leopardi.
Se i nomi antichi invece nun te garba
– e guarda, lo capisco, non sei il solo –
se vuoi seguire un semplice consiglio,
riascolta le canzoni di Jannacci
e quelle che Roversi fe’ con Dalla.
C’è dentro, circa, tutto, dammi retta.
Riascolta quei tesori e me ringrazi.
E ridi, e guarda avanti col sorriso.
INFATTI CI SI PROA FINO ALLA MORTE:
LA SATIRA E’ L’ESTREMO TENTATIVO DISPERATO
DI SORRIDERE
Sarina