«Urlo» per i giorni nostri – 4
La Round Robin [Ginsberg] Story prosegue con Daniela Pia (*)
Ho udito l’urlo
Delle foglie del noce
A gennaio
Scartavetrare i silenzi
Visto occhi di corvo
Voraci bere
Raggi di sole
In pomeriggi ubriachi
Lutti di parole
ho vissuto, dietro
Cattedre zoppe
Al chiuso di persiane
Nei giorni in cui Maria
fra le onde
Teneva a galla i Gesù
tra flutti di bava
Pescatori di uomini
Li disse il Messia
E dimenticarono.
Pregando il vuoto.
Pescarono voti
Da stomaci pieni di rabbia
Glorie effimere strappate
Ai dolori
L’urlo divenne
Crescente, dilaniante
dentro le ossa del teschio:
I remi si fecero manganelli
Il pomeriggio notte.
Elì Elì, lamà sabachtanì?
NELL’IMMAGINE un’opera di Enrico Mereu
(*) qui Round Robin (Ginsberg) Story trovate tutte le spiegazioni necessarie… e l’invito a giocare.
Dio è il silenzio dell’universo e l’uomo il grido che dà senso a questo silenzio. (José Saramago)
Così il tuo “Urlo”