Usa: il triste record della Florida…
… che supera Alabama, Oklahoma e Texas per condanne a morte nel 2024. Il nuovo “foglio di collegamento” del Comitato Paul Rougeau.
SOLO 4 STATI HANNO COMPIUTO I TRE QUARTI DELLE ESECUZIONI NEGLI USA
Le esecuzioni capitali sono in netta decrescita negli Stati Uniti. Nel 2024 quattro stati (Alabama, Missouri, Oklahoma e Texas) sono responsabili del 76% delle esecuzioni portate a termine nel 2024
Solo 4 Stati sono responsabili di tre quarti delle esecuzioni avvenute negli Stati Uniti nel 2024, secondo un nuovo rapporto del Death Penalty Information Center, pubblicato il 19 dicembre scorso.
L’organizzazione ha scoperto che il 2024 è stato il decimo anno consecutivo in cui sono state messe a morte meno di 30 persone, ovvero 25, e in cui sono state comminate meno di 50 condanne a morte, “solo” 26. Robin M. Maher, direttore esecutivo del Death Penalty Information Center, ha dichiarato a OSV News: «la cosa che ci ha colpito tutti quando abbiamo redatto questo rapporto è stata quanto la pena di morte sia diventata una storia locale negli Stati Uniti».
«Il progresso non è sempre lineare, motivo per cui le tendenze e le prospettive a lungo termine sono così importanti» ha affermato Maher. Ha aggiunto che la tendenza generale ha mostrato che «il sostegno e l’uso della pena di morte continuano a diminuire», anche se il suo “uso attivo” da parte di una manciata di Stati aumenta. «Vediamo cambiamenti nell’opinione pubblica che ci dicono che la tendenza continuerà probabilmente a isolare l’uso della pena di morte» in quegli Stati, ha detto Maher.
10 Stati (Alabama, Arizona, California, Florida, Idaho, Mississippi, Nevada, Ohio, Tennessee e Texas) hanno condannato a morte persone nel 2024, ha rilevato il rapporto. La Florida ha imposto il numero più alto di nuove condanne a morte, con 7. Il Texas è arrivato secondo con 6 nuove condanne a morte, mentre l’Alabama ne ha imposte 4, la California ne ha imposte 3 e Arizona, Idaho, Mississippi, Nevada, Ohio e Tennessee hanno avuto ciascuno 1 nuova condanna a morte.
Nove Stati (Alabama, Florida, Georgia, Indiana, Missouri, Oklahoma, Carolina del Sud, Texas e Utah) hanno compiuto esecuzioni nel 2024, ma solo 4 di questi (Alabama, Missouri, Oklahoma e Texas) sono responsabili del 76% delle esecuzioni. Il rapporto ha anche notato che nel 2024 l’Alabama è diventato il primo stato a utilizzare il gas azoto per un’esecuzione.
Alla domanda sui fattori alla base dell’uso della pena di morte che sembrano concentrarsi in un piccolo numero di stati, Maher ha risposto: «Penso che i funzionari eletti non abbiano ancora colto il cambiamento nell’opinione pubblica. E se prestassero davvero attenzione a quanto molti Americani si sentano turbati dall’uso della pena di morte, credo che sarebbero molto più riluttanti a programmare le esecuzioni».
Il rapporto ha citato un sondaggio Gallup dell’ottobre 2024, che mostrava un sostegno alla pena di morte al 53%, il minimo degli ultimi 5 decenni negli Stati Uniti. Ma il sondaggio ha anche rilevato che detto sostegno è diminuito tra i giovani americani. Più della metà dei giovani adulti di età compresa tra 18 e 43 anni negli Stati Uniti ora si oppone alla pena di morte. «Il pubblico americano non crede che la pena di morte possa essere utilizzata in modo equo» ha detto Maher del cambiamento nell’opinione pubblica. Ha citato «un certo numero di casi di alto profilo di prigionieri con prove schiaccianti della loro innocenza che hanno attirato molta attenzione e indignazione pubblica».
Diversi giorni dopo aver parlato con papa Francesco, il 23 dicembre il presidente Joe Biden ha annunciato che avrebbe commutato in ergastolo la maggior parte delle condanne a morte federali esistenti. La mossa nega al presidente eletto Donald Trump, che ha cercato di espandere l’uso della pena capitale, l’opportunità di compiere queste esecuzioni dopo il suo ritorno alla Casa Bianca a gennaio. Biden è diventato il primo presidente degli Stati Uniti ad aver condotto nel 2020 una campagna su una piattaforma apertamente anti-pena di morte. Gli oppositori della pena capitale avevano spinto Biden a seguire azioni concrete nel periodo di stallo post-elettorale.
Il magistero ufficiale della Chiesa cattolica si oppone all’uso della pena di morte in quanto incoerente con la sacralità intrinseca della vita umana e sostiene l’abolizione della pratica in tutto il mondo. Nella sua enciclica del 2020 “Fratelli Tutti“, papa Francesco ha affrontato il problema morale della pena di morte, citando san Giovanni Paolo II, scrivendo che egli «aveva affermato chiaramente e fermamente che la pena di morte è inadeguata dal punto di vista morale e non più necessaria da quello della giustizia penale». «Non si può fare un passo indietro da questa posizione» ha scritto Papa Francesco.
Facendo eco all’insegnamento – che ha chiarito nella sua revisione del 2018 del «Catechismo» della Chiesa cattolica – il pontefice ha detto: «Oggi sosteniamo decisamente che “la pena di morte è inammissibile” e la Chiesa è fermamente impegnata a chiedere la sua abolizione in tutto il mondo».
Il rapporto di fine anno del Death Penalty Information Center per il 2024 è accessibile qui:
https://deathpenaltyinfo.org/research/analysis/reports/year-end-reports/the-death-penalty-in-2024
Il numero 325 del nostro Foglio di Collegamento è dedicato esclusivamente agli Stati Uniti d’America. Come sempre gli articoli sono ‘firmati’ solo dai membri del Comitato che li scrivono attingendo da varie fonti. Chi vuole conoscere le fonti degli articoli (si tratta soprattutto di articoli in inglese) ce lo può chiedere.
Vi ricordo la pagina Facebook Amici e sostenitori del Comitato Paul Rougeau contro la pena di morte. Lì rovate articoli scritti da organizzazioni abolizioniste in tutto il mondo, nonché appelli che potete firmare e diffondere, condividendoli con amici e conoscenti.
Giuseppe Lodoli per il Comitato Paul Rougeau
SOMMARIO DEL FOGLIO DI COLLEGAMENTO INTERNO DEL COMITATO PAUL ROUGEAU numero 325 – dicembre 2024
Kevin Ray Underwood giustiziato per l’omicidio di Jamie Rose Bolin
Il Missouri mette a morte Christopher Collings, reo di un atroce delitto ma vittima di soprusi nella sua infanzia
Solo 4 stati hanno compiuto i tre quarti delle esecuzioni negli USA
Pubblicato in Italia il nuovo libro di Dale Recinella
Questo numero è aggiornato con le informazioni disponibili fino al 31 dicembre 2024
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Grazie Daniele !