Val di Susa: marciando a bassa velocità

Una marcia itinerante dal 17 al 27 luglio

di Maria Teresa Messidoro

Nel 2006, il movimento No Tav della Valle di Susa realizzò

una marcia sino a Roma, incontrando sul cammino diverse realtà in lotta, per la difesa dei propri territori.

Oggi, il movimento No Tav chiama tutti i movimenti in lotta, tutti gli amici e sostenitori a una marcia in Valle di Susa: da Avigliana a Vaie, San Didero, Bussoleno e poi San Giuliano di Susa, Venaus e infine a Chiomonte.

Dal 17 al 27 luglio, in una marcia itinerante in diversi paesi e città della Valle di Susa, una marcia a bassa velocità, per conoscere i luoghi e le persone, per condividere esperienze e proposte.

A ogni tappa, sarà garantita la possibilità di campeggiare e i diversi comitati si impegnano a garantire i pasti, oltre a iniziative musicali, mostre fotografiche, incontri e suggestioni sul territorio.

Sabato 12 luglio si è svolta una marcia serale fino al cantiere, a cui hanno partecipato 500 persone, giovani provenienti da tutta Italia, stranieri in lotta contro le politiche neo liberiste dell’Europa e, come sempre, ragazzi e adulti della valle. Un gruppo più folto ha raggiunto il cantiere dai sentieri di montagna, altri si sono avvicinati al ponte, controllato dai militari, dalla strada: una presenza pacifica ma determinata, che ha dimostrato ancora una volta la capacità del movimento No Tav di avvicinarsi come e quando vuole al cantiere-fortino, anche senza “farsi male” o subire arresti.

La luna piena ci ha accompagnato con la sua luce, così diversa dagli inquietanti fari che illuminano a giorno il cantiere di un’opera inutile e costosa, dannosa per l’ambiente, devastatrice della natura e pericolosa per la nostra salute.

Verso le due di notte, con calma, i diversi gruppi, dopo aver lanciato razzi pirotecnici, sono rientrati a Giaglione, mantenendo fede allo slogan «Si parte e si torna tutti insieme».

Vorremmo che a questa marcia partecipasse moltissima gente da tutta Italia, nelle modalità e con i tempi di ciascuno, per dimostrare ancora una volta che non ci arrendiamo, né al Tav né ad altre scelte politiche che non condividiamo e non ci appartengono.

Non deleghiamo, partecipiamo.

Per info: www.notav.info

avsnotav@virgilio.it

su face book presidio gravella  

 

Teresa Messidoro

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