vedere e rivedere i film di Sergio Corbucci

di Ismaele (*)

è un piacere e un dovere.

Il grande silenzio – Sergio Corbucci

Non l’avevo mai visto, ne ho letto più che bene, come privarmene?
E’ un film eccezionale e unico, attori davvero bravissimi, Trintignant e Klaus Kinski e Vonetta McGee sopra tutti, un regista immenso, anche per il finale e per il giochetto del finale alternativo.
Film politico, se i bandidos sono coloro i quali non riescono a restituire i soldi all’usuraio.
Sangue che macchia.
Film amarissimo, nel quale vincono i cattivi, senza pietà.
Film del 1968.
Grande musica di Ennio Morricone.
Molto interessanti le recensioni citate sotto.
Un film che non ti dimentichi.
Cercatelo.
Un capolavoro.

Il Mercenario – Sergio Corbucci

un film che si vede bene, diverte, una sceneggiatura di Franco Solinas, musica di Morricone, Nando Gazzolo che dà la voce a Franco Nero.
un film sulla rivoluzione “alla messicana”, con lo yankee che fa il consigliere del rivoluzionario, sembra un’istantanea della realtà di tante rivoluzioni.
non è un capolavoro, è imperfetto, forse, ma un film vivo, la cui musica Tarantino ha citato.
un film da vedere insomma, e da godere.

Gli specialisti – Sergio Corbucci

un bel western, Sergio Corbucci non sbaglia un colpo.
una storia di soldi e vendette e omicidi, un western classico.
non sarà perfetto, ma non delude.

Django – Sergio Corbucci

un classico, forse il film più famoso di Sergio Corbucci.
non mancano i morti, non mancano gli eccessi, non è un film per signorine.
è un film che merita, è vivo, è difficile dimenticarlo

Minnesota Clay – Sergio Corbucci

Sergio Corbucci e “Minnesota Clay” sono stati lodati, no, lodati è poco, meglio osannati. a Venezia nel 2010, da Quentin Tarantino (qui l’intervento completo).

dopo aver visto il film devo dire che sono lodi meritate, il film fila bene, la storia non annoia, già qui, e poi nei film successivi,  appare il protagonista che ha un difetto fisico, e vince, contro prepotenti e (ex) amici, oltre che contro il destino.

http://markx7.blogspot.it/2013/01/minnesota-clay-sergio-corbucci.html

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente».

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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