Vittorio Arrigoni da Gaza

L’escalation tanto invocata da Israele sta prendendo corso.

Dopo i bombardamenti israeliani di martedì notte a Est di Gaza city, che hanno causato il ferimento di 4 civili, (fra questi anche una donna incinta) e quelli di ieri notte che hanno visto caccia f16 israeliani sganciare bombe a sud della Striscia (Rafah) e a est di Gaza city (Zaitoun), provocando il ferimento di un civile palestinese anche oggi la Striscia è rimasta sotto costante e pesante attacco aereo e di terra per tutta la giornata.

Fino a questo momento, ore 00:50 locali, nella giornata di oggi abbiamo contato 5 palestinesi uccisi, 3 dei quali civili, e una quarantina di feriti, per la maggior parte civili, fra di essi alcuni bambini.

Fra i feriti un medico, e un giornalista che sta lottando fra la vita e la morte nell’ospedale Al Shifa, il principale della Striscia.

Da parte israeliana sono 2 i feriti, civili fra i quali un minore, colpiti da un missile anticarro nel Negev mentre transitavano su un autobus.

Tutte le fazioni politiche congiunte e i relativi bracci armati, hanno richiesto per l’ennesima volta un cessato il fuoco con Israele.

Il governo del Qatar si sta facendo da intermediario con Israele. Avranno orecchie per sentire a Tel Aviv?

 

Esponenti di primo piano del governo israeliano hanno fatto intendere che per questa notte un nuovo massacro è alle porte. Un’ estate rovente è alle porte, una estate di Napalm.

In questo momento, dalla mia finestra sul porto di Gaza, regna la classica calma prima della tempesta, poco fa caccia f 16 bombardavano di nuovo i tunnel della sopravvivenza a Rafah, al confine con l’Egitto, tunnel provvidenzialmente evacuati.

Come attivisti dell’International Solidarity Movement siamo già stati allertati dagli ospedali di Gaza per andare a dare una mano nei soccorsi.

Continui aggiornamenti in tempo reale (elettricità permettendo) qui:

http://www.facebook.com/pages/Vittorio-Arrigoni/290463280451

Stay Human, Vik da Gaza city

ps. Nonostante i rumurs che girano,  al momento nessun piano di evacuazione è stato programmato per la nottata per gli internazionali presenti nella Striscia. Nel caso, noi dell’ISM, italiani, belgi e statunitensi non abbandoneremo MAI i nostri fratelli palestinesi. Come da tradizione.

UNA PICCOLA NOTA

Ricordo a chi non conoscesse Vittorio Arrigoni (qui in blog trovate altre notizie) il suo bellissimo libro “Gaza- restiamo umani“, pubblicato da manifestolibri nel 2009. Durante l’operazione che Israele definì “Piombo fuso” – fra il 27 dicembre 2008 e il 18 gennaio 2009 – Vittorio (Vik per chi gli è amico/a) era l’unico italiano presente a Gaza e ogni giorno, dopo i turni di volontario sulle ambulanze palestinesi, scriveva per il quotidiano “il manifesto” ciò che vedeva. (db)

Redazione
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