VIVA VICO DEI CASTAGNA!

quando andavo alle elementari                       

– a parte

sopportare la maestra

stronza,

resistendole

con rabbia e con pazienza –

facevo già qualche bella esperienza:

per esempio, ogni tanto,

andavo a far finta di fare i compiti

a casa di un mio compagno

che stava in vico dei Castagna:

sul vecchissimo palazzo

stretto, malandato

e sparato verso il cielo

(come tutto il resto, a Genova)

c’era una targa per certificare

che la casa del mio compagno

era un monumento storico

da non toccare:

ai tempi dei tempi

ospitò le scuderie del Barbarossa,

a quanto pare.

in quel vicolo poi tornai

da adolescente

con la mia tipa dell’epoca

(una timida bella spilungona

bruna

super-intelligente):

mi riempì di dolcezza

introducendomi ai piaceri

della fabbrica artigianale

di cioccolato

che sta lì nascosta

(e c’è ancora, tale quale).

ecco: vico dei Castagna

per me è la scoperta del mondo:

più ricco, emozionante e variegato

di casa mia

e del mio pur molto accogliente

e luminoso quartiere d’infanzia.

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

3 commenti

  • Oggi è molto tenero il Pabuda…
    e mi piace sempre

    Sarina

  • Ciao Paolo sono Fabio il tuo compagno che abitava in Vico dei Castagna accanto alla mitica fabbrica di cioccolato di Viganotti. Oggi non abito più là ma quel vicolo sporco e puzzolente mi è rimasto stampato nel cuore. Un bacio.

    • Ciao, Fabio. Che Storia!
      Oggi ti scrivo via email. I ricordi di Vico dei Castagna e di te sono riemersi grazie a Massimo P., col quale ci siamo ribeccati da poco…

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