Giovanna De Carli fa per quattro

«Misteri» più altre tre poesie senza titolo. Appuntamento con “la cicala del sabato” (*)

La Pasqua è un

Natale ovale

 

Misteri

Come mai tutti, da millenni,
con la neve fanno pupazzi
e con la sabbia castelli?

 

Le lettere dopo la zeta sono delle lepri
Vivono in un grande prato
Ogni tanto
Ogni poco
una esce dalla tana e corre l’ erba
Il suo corpo è il suo significato
Sono lettere con gli occhi rosa
Quando le lepri fanno una festa e sono più di trecento
quello è un libro
Si legge solo dall’ alto
Lo legge il vento

Da giovane ero un fiore
Poi, si sa, il tempo passa
Adesso sono una pianta grassa

 

(*) Qui, il sabato, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala invia ad amiche/amici per 5 giorni alla settimana i versi che le piacciono. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana i versi da regalare alla “bottega”. Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni. Nel frattempo sappiate che se in rete cercate Giovanna De Carli troverete ben poco; in “bottega” invece, grazie a cicala, noi vi proponiamo spesso la sua geniale (talvolta triste) ironia. Dunque “armatevi” di TAG e rintracciate Giovanna De Carli: «Il non gesto della forbice» oppure Giovanna De Carli: «Mi è morta una federa di lino» ma anche Zuana – 13 e molte altre.

 

 

Redazione
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