Prato e Melzo: aggressioni contro i presìdi operai
PRATO: AGGRESSIONE A OPERAI E SUDD COBAS AL PRESIDIO FUORI DALLA STIRERIA ALBA. UN LAVORATORE PORTATO VIA IN AMBULANZA.
MELZO: UN ALTRO OPERAIO IN OSPEDALE PER LO SFONDAMENTO DI UN CRUMIRO ALLA GENERAL FRIGO.
Violenta aggressione, il 16 settembre, ai danni degli operai dell’Alba srl, stireria industriale di Montemurlo, Prato.
Da giorni lavoratori e Sudd Cobas sono in presidio permanente a difesa di posti di lavoro e diritti. Oggi la titolare della fabbrica ha distrutto i gazebi del presidio, prendendo a pugni e calci gli operai. Poi sul posto è arrivata una macchina, con dentro dei mazzieri, assoldati ad hoc per picchiare gli operai. Uno è rimasto a terra, finendo in ospedale.
“La titolare della fabbrica – denuncia, con tanto di video a testimonianza, il sindacato di base e conflittuale – che distrugge i gazebi del presidio sindacale e prende a pugni e calci gli operai. Poi una macchina con dentro persone arrivate per picchiare gli operai dell’Alba Srl in sciopero a difesa dei loro posti di lavoro e dei loro diritti. Un lavoratore è rimasto a terra dopo essere stato colpito più volte. L’hanno dovuto portare via in ambulanza.
Ad un anno dall’assalto a bastonate al presidio di Seano, ancora scene di violenza contro chi esercita il diritto di sciopero. Gli operai presi a cazzotti non lavorano per una confezione cinese, ma cuciono e stirano capi di abbigliamento di importanti brand della moda, quelli che in negozio arrivano a costare quanto un loro stipendio. Diritti negati, società che chiudono e riaprono sotto altri nomi e violenza contro chi protesta: succede questo nella giungla di appalti e subappalti della moda Made In Italy.
I brand committenti non pensino di essere estranei. Quello che è accaduto all’Alba Srl li riguarda direttamente. Prato non può più essere la citta dei diritti negati e della violenza contro chi sciopera. Facciamo appello a tutta la cittadinanza, alla società civile e alle istituzioni a reagire. Siamo pronti alla mobilitazione”.
Dopo l’aggressione squadrista di martedì contro gli operai in lotta e i sindacalisti Sudd Cobas fuori dalla stireria Alba (Montemurlo, Prato) che lavora per conto di numerosi brand di alta moda del cosiddetto Made in Italy, lavoratori e sindacato hanno annunciato per sabato 20 settembre una manifestazione di piazza (appuntamento alle ore 15 in Porta del Serraglio, a Prato) dietro la parola d’ordine “Tocca uno, tocca tutti. Diritti e diginità nelle filiere del Made in Italy”. La decisione è stata presa durante una partecipata assemblea con lavoratori, sindacalisti e solidali.
Come in occasioni simili Radio Onda d’Urto seguirà la manifestazione.
Un’aggressione analoga si registra, nel tardo pomeriggio del 18 settembre, anche in Lombardia. Il Si Cobas denuncia che “un crumiro ha provato a sfondare il presidio operaio alla General Frigo (gruppo Levoni) a Melzo”, vicino Milano. “Un operaio – aggiunge il sindacato di base – è stato portato in ospedale. Questo è il rischio di rivendicare i propri diritti sul lavoro: essere aggrediti da altri lavoratori che invece di rialzare la testa decidono di stare al soldo del padrone”.