Arizona e Florida: la pena di morte…
… al tempo del trumpismo. Due articoli tratti dal “foglio” 327 del «comitato Paul Rougeau».
LA FUCILAZIONE
Proposto in Arizona l’utilizzo della fucilazione per uccidere i condannati a morte in alternativa all’iniezione letale. Il deputato Alexander Kolodin ha detto che tale metodo sarebbe molto “più umano” e potrebbe porre fine ad alcune delle controversie nei casi capitali, che si trascinano per anni, se non per decenni. Diversi stati autorizzano già i plotoni di esecuzione, tra cui Mississippi, Oklahoma, Carolina del Sud e Utah.
Definendo disumano il sistema attuale, un legislatore dell’Arizona vuole dare agli elettori la possibilità di sostituire il metodo dell’iniezione letale per giustiziare i condannati con il plotone di esecuzione.
La proposta del deputato Alexander Kolodin segue un rapporto preliminare dell’anno scorso di uno speciale “commissario per la pena di morte” assunto dal governatore Katie Hobbs per esaminare il modo in cui lo stato giustizia i criminali tramite iniezione letale. Il magistrato federale in pensione David Duncan ha riferito che non esiste “alcun modo umano” per uccidere qualcuno usando quel metodo.
Duncan ha affermato che, se lo stato deve continuare con le esecuzioni, il metodo più umano è la fucilazione.
Quindi ora Kolodin, un repubblicano di Scottsdale, vuole introdurre una misura sulla scheda elettorale del 2026, che chieda agli elettori di approvare il cambiamento.
Kolodin ha affermato di credere nella pena di morte, ma è documentato che il metodo attuale, approvato dagli elettori nel 1992, è pieno di problemi.
“Non so cosa sia. Ma l’iniezione letale sembra proprio essere incredibilmente complicata, laddove porta sempre a questi ritardi e intoppi e a quant’altro”, ha detto.
Kolodin ha detto che la sola preparazione di un’esecuzione crea problemi.
Lo stato ha avuto problemi negli anni precedenti anche nell’ottenere le sostanze chimiche letali.
Nel 2015, ad esempio, l’Arizona ha fatto un ordine di 1.000 fiale di tiopentale sodico, un miorilassante utilizzato nel processo, presso un fornitore in India, dopo che un produttore nazionale si è rifiutato di venderlo per le esecuzioni.
Ciò è avvenuto nonostante l’avvertimento della Food and Drug Administration degli Stati Uniti che tale importazione sarebbe stata illegale. È finito con la Customs and Border Protection che ha sequestrato i farmaci allo Sky Harbor International Airport di Phoenix.
Lo Stato ora usa un farmaco diverso, ma anch’esso presenta dei problemi: non solo deve essere composto, ma ha anche una durata di conservazione limitata.
Poi c’è il processo in sé.
Hobbs ha nominato Duncan dopo quella che ha definito una serie di esecuzioni “malriuscite”, inclusi i resoconti di testimoni di dolore e sanguinamento, poiché i dipendenti statali avevano difficoltà a puntare la necessaria linea endovenosa.
Nel frattempo, il procuratore generale democratico Kris Mayes ha affermato che non avrebbe richiesto alcun mandato di esecuzione fino a quando il rapporto non fosse stato completato.
Duncan, nel suo rapporto preliminare, ha affermato che lo Stato dovrebbe prendere in considerazione l’uso di un plotone di esecuzione perché provoca una morte quasi istantanea. Ha affermato che esso “supera gli impedimenti all’iniezione letale dovuti alla mancanza di materiale e personale qualificato”.
Il governatore democratico ha successivamente licenziato Duncan, affermando che tale suggerimento andava oltre la portata di ciò che avrebbe dovuto studiare. Ma Kolodin ha detto che è tempo di prendere sul serio il rapporto.
“Sappiamo in realtà cosa è sempre umano e sembra sempre funzionare correttamente, ovvero il plotone di esecuzione”, ha detto. “E questo è noto da molto tempo. Sono sorpreso che Hobbs abbia licenziato il tizio per averlo detto, perché le persone che hanno almeno una ragionevole quantità di esperienza con il diritto penale lo sanno già”.
Ha detto che usare quel metodo potrebbe porre fine ad alcune delle controversie sul metodo di esecuzione che possono risultare in casi di pena di morte che si trascinano per anni, se non per decenni.
“Non avremmo tutti questi fottuti problemi legali inerenti alla esecuzione della pena capitale”, ha detto Kololdin.
“E sarebbe molto più umano”, ha continuato. “Allora perché non lo facciamo semplicemente in questo modo?”
Hobbs non ha parlato dei suoi sentimenti personali sulla pena di morte e sul metodo con cui viene amministrata in Arizona. E in effetti, ciò che lei pensa è irrilevante dal punto di vista legale.
Innanzitutto, il metodo di esecuzione è specificato nella Costituzione dell’Arizona. Può essere modificato solo con l’approvazione degli elettori, un processo che bypassa il governatore.
In secondo luogo, il governatore non ha alcun ruolo nel processo. Invece, quello spetta al procuratore generale, che deve essere colui che chiede alla Corte Suprema dell’Arizona un mandato per giustiziare qualcuno.
Un portavoce di Mayes ha detto che si oppone a ciò che Kolodin sta proponendo.
“Il procuratore generale supporta il protocollo attuale”, ha detto il suo addetto stampa Richie Taylor in merito all’uso dell’iniezione letale.
Ha anche detto che Mayes ha esaminato un rapporto di Ryan Thornell, direttore del Dipartimento di Correzione, Riabilitazione e Rilascio dell’Arizona. Ha detto di aver esaminato e rinnovato il processo di esecuzione.
Sulla base di ciò, ha detto Richie, Mayes è convinto che l’agenzia, in futuro, potrà usare l’iniezione letale in modo umano per giustiziare i detenuti.
Quella prima esecuzione potrebbe avvenire il 18 marzo se la Corte Suprema accogliesse la richiesta di Mayes di giustiziare Aaron Gunches. Costui è nel braccio della morte da quando si è dichiarato colpevole dell’omicidio e del rapimento di Ted Price, l’ex marito della sua ragazza, nel 2022.
Inizialmente l’Arizona giustiziava i detenuti per impiccagione. Nel 1934, quella pratica è stata sostituita con l’uso di gas letale.
L’ultima persona è stata giustiziata in quel modo nel 1992. Donald Eugene Hardin impiegò più di 10 minuti per morire dopo che delle pallottole di cianuro erano state immerse in una ciotola di acido solforico sotto la sua sedia. I testimoni hanno detto che Harding sussultava, rabbrividiva e cercava di fare gesti osceni con entrambe le mani legate.
Ciò portò all’emendamento costituzionale approvato in seguito dagli elettori quell’anno, sostituendolo con l’iniezione letale. Kolodin propone di modificare ulteriormente quel provvedimento per rendere il plotone di esecuzione l’unico metodo legale.
Diversi stati autorizzano i plotoni di esecuzione, tra cui Mississippi, Oklahoma, Carolina del Sud e Utah. L’Idaho è diventato l’ultimo stato aggiunto all’elenco nel 2023, sebbene la sua legge affermi che è consentito solo se lo stato non riesce a ottenere i farmaci necessari per l’iniezione le
La proposta di Kolodin, basata sulla sua valutazione di ciò che è umano, non contiene tale condizione.
LA FLORIDA APPROVA LA LEGGE SULLA PENA DI MORTE OBBLIGATORIA
È stata appena approvata in Florida una legge che prevede l’imposizione della pena di morte in via automatica, al momento rivolta agli immigrati clandestini che commettono reati capitali. Questa legge è in aperta violazione di decenni di diritto consolidato e preclude la possibilità che prove attenuanti possano giustificare una condanna minore della pena di morte.
In Florida è stata approvata una legge che prevede l’imposizione automatica della pena di morte per determinate categorie di persone condannate per un reato capitale, nonostante un precedente di lunga data abbia chiarito che le leggi sulla pena di morte obbligatoria sono incostituzionali.
Nel 1976, la Corte Suprema degli Stati Uniti dichiarò incostituzionali i disegni sulla pena di morte obbligatoria.
Ripercorrendo la storia di queste leggi, la Corte osservò, nella causa Woodson contro lo Stato del North Carolina, che, intorno agli anni 1830, i legislatori iniziarono a respingere gli statuti sulla pena di morte automatica “in quanto eccessivamente severi e impraticabili nella loro rigidità”, dal momento che le giurie si rifiutavano semplicemente di emettere un verdetto di condanna nei casi in cui ritenevano la pena di morte inappropriata.
Nel 1963, ogni stato e il governo federale avevano quindi finito col sostituire i loro statuti sulla pena di morte automatica con condanne rimesse alla discrezionalità della giuria.
Quando la Corte stabilì, nel 1972, che una discrezionalità sfrenata aveva portato a decisioni di condanna incostituzionalmente arbitrarie e inaffidabili, la Florida e altri stati implementarono leggi che indirizzassero la discrezionalità nella condanna, richiedendo ai giurati di considerare la personalità e i precedenti giudiziali del singolo trasgressore nonché le circostanze del reato specifico. La Corte confermò tali leggi, sostenendo che considerare l’individualità dei singoli casi fosse “una parte costituzionalmente indispensabile del processo di inflizione della pena di morte”.
Ma la Carolina del Nord adottò l’approccio opposto: eliminò la discrezionalità e tornò a un sistema di pena di morte obbligatoria. La Corte annullò quindi la legge sulla pena di morte automatica sul presupposto che i sistemi obbligatori non presentano quelle garanzie contro condanne a morte arbitrarie e inaffidabili richieste invece dalla Costituzione.
“Un processo che non attribuisce alcuna importanza a sfaccettature rilevanti del carattere e dei precedenti del singolo trasgressore o alle circostanze del reato specifico impedisce di considerare, nella definitività della pena capitale, la possibilità dell’esistenza di fattori compassionevoli o attenuanti derivanti dalle diverse fragilità dell’essere umano”, scrisse la Corte nel caso Woodson. “Un processo di tal guisa tratta tutte le persone condannate per un determinato reato non come esseri umani unici, ma come membri di una massa senza volto e indifferenziata da sottoporre alla cieca inflizione della pena di morte”.
Il disegno di legge approvato con un ridotto voto di 21-16 al Senato dello Stato della Florida questa settimana rende certi imputati svantaggiati, persone che sono “illegalmente presenti” negli Stati Uniti, soggetti a una condanna a morte automatica.
Questa disposizione sulla pena di morte obbligatoria rispecchia la legge dichiarata incostituzionale quasi cinque decenni fa. Essa viola decenni di diritto consolidato e, precludendo la possibilità che prove attenuanti possano giustificare una condanna minore della pena di morte, minaccia di minare l’affidabilità delle condanne a morte.
FOGLIO DI COLLEGAMENTO INTERNO DEL COMITATO PAUL ROUGEAU: NUMERO 327 del febbraio 2025
Sommario
L’Alabama uccide Demetrius Frazier con l’ipossia da azoto
Messo a morte il minorato mentale James Ford in Florida
La fucilazione
In Florida approva la legge sulla pena di morte obbligatoria
Chi vuole conoscere le fonti degli articoli (si tratta soprattutto di articoli in inglese), ce lo può chiedere.
Vi ricordo la pagina Facebook Amici e sostenitori del Comitato Paul Rougeau contro la pena di morte
Nella pagina trovate articoli scritti da organizzazioni abolizioniste in tutto il mondo, nonché appelli che potete firmare e diffondere, condividendoli con i vostri amici e conoscenti.
Questo numero è aggiornato con le informazioni disponibili fino al 28 febbraio 2025.