28 novembre: per uno sciopero generale e unitario

CONTRO LA FINANZIARIA: appello dei COBAS a Cgil e sindacati di base per uno sciopero unitario il 28 novembre… come il 3 ottobre. A seguire un altro appello – dal basso – per uno sciopero unitario di tutti i sindacati.

Facciamo come il 3 ottobre!

Appello dei COBAS a Cgil e sindacati di base per uno sciopero unitario il 28 novembre contro la Finanziaria

Nei giorni trascorsi dopo i due milioni di presenze in piazza il 3 ottobre scorso, in occasione dello sciopero nazionale più unitario che mai, abbiamo maturato alcune radicate convinzioni. Il 3 ottobre sono successe cose mai viste prima. La principale è stata – come mai accaduto nei circa quaranta anni dalla nascita del sindacalismo di base  – l’indizione comune dello sciopero fatta da Cgil e sindacati di base, con una conferenza stampa comune e con l’invio delle convocazioni altrettanto comune. Nostra convinzione è che quella unità d’azione, che centinaia di migliaia di militanti/attivisti ci chiedevano da anni, abbia costituito il moltiplicatore delle presenze, che in media sono state al di sopra di ogni altra partecipazione a scioperi del passato. Le due ulteriori novità sono state: a) a differenza di quel che succede di solito negli scioperi “tradizionali” (dieci scioperano e uno/a va in piazza), la gran parte degli scioperanti è andata a manifestare; b) si è realizzata un’”eccedenza” di presenze, ben oltre il classico lavoro dipendente sindacalizzato: in generale, nei cortei gli spezzoni “sociali” sono stati anche più numerosi e partecipati di quelli delle strutture sindacali “tradizionali”. Ci pare indubbio che tutto questo si sia realizzato per essere riusciti, per la prima volta in quasi 40 anni, a mettere in campo, unito, tutto il sindacalismo “di sinistra”.

La conclusione che ne abbiamo tratto per costruire lo sciopero generale verso la Finanziaria del governo Meloni – che non potrà avere come unico elemento trainante la Palestina o la guerra, ma che dovrà dare grande rilievo anche alle tematiche del lavoro, dei servizi pubblici e sociali, del salario, del precariato, delle pensioni, della scuola, sanità ecc. – è che esso non può retrocedere dall’unità realizzata il 3 ottobre. Ci siamo posti il problema della assoluta necessità di mettere in sinergia il sindacalismo di base, le aree sociali ampiamente mobilitatesi il 3, ma cercando di trovare un soddisfacente punto di incontro (sciopero nello stesso giorno e manifestazioni comuni) anche con la Cgil.  Riterremmo dunque assai positivo che anche la Cgil promuovesse lo sciopero generale per il 28 novembre, data quasi obbligata, visti i tempi della Finanziaria e il calendario di scioperi di categoria e settore già proclamati.

Qualora la Cgil facesse questa auspicabile scelta, riteniamo che sarebbe altrettanto importante promuovere unitariamente le manifestazioni territoriali per il 28 novembre. Tante aree sociali, movimenti, reti e associazioni, dove operano congiuntamente militanti Cgil, Fiom e dei sindacati di base, parteciperebbero da protagonisti e molto volentieri a manifestazioni unitarie; mentre, se dovessero dividersi tra cortei separati, probabilmente si sentirebbero ben meno motivati ad impegnarsi per la miglior riuscita della giornata. Potremmo concordare una prossima Assemblea nazionale, per ragionare congiuntamente su come costruire al meglio l’unità di sciopero e di piazza; o comunque, trovare luoghi e modi per dialogare al fine di ottenere il miglior risultato possibile nello sciopero contro questa Finanziaria e sugli altri temi internazionali in campo.

Confederazione COBAS

Appello per uno sciopero unitario di tutti i sindacati

Come lavoratori e lavoratrici, rsu e delegati sindacali, esprimiamo una fortissima preoccupazione per i contenuti sociali presenti nella Legge finanziaria presentata dal Governo Meloni e dal progetto di riarmo che il governo, in piena sintonia con una parte consistente dei governi europei, sta sistematicamente portando avanti con effetti presenti e futuri veramente devastanti. Le lotte sulla Palestina, caratterizzate da un forte processo di aggregazione popolare e sociale, ci hanno insegnato quanto sia importante e desiderata l’unità dal basso di tutti i sindacati siano essi di base che confederali, come nel caso dello sciopero generale del 3 Ottobre.

Non abbiamo mai condiviso le forzature, le fughe in avanti, la corsa a chi decide le date di sciopero in solitaria, né tanto meno l’attendismo di chi aspetta tempi troppo lunghi per la proclamazione degli scioperi.

Separarsi nelle lotte e negli scioperi per ragioni di sigla sindacale è davvero deleterio, si tratta di comportamenti che non aiutano l’unità dei lavoratori nei luoghi di lavoro; inoltre se consideriamo la legge sugli scioperi non abbiamo alcuna possibilità di scioperare e manifestare se non nella data del 28 Novembre, data nella quale prima la Cub e poi altri sindacati di base come Usb e Cobas hanno indetto uno sciopero.

Farlo prima determinerebbe una difficoltà a preparare i lavoratori alla giornata di sciopero, farlo dopo rischierebbe di sviluppare una mobilitazione quando la finanziaria, magari, è già stata approvata. 

Non ci interessa chi ha indetto lo sciopero prima, quello che ci interessa è unire le forze dei lavoratori e non disperderle.

E’ necessario infatti concentrare le forze per preparare uno sciopero generale sui temi cruciali quali:

  1. opposizione  al piano riarmo e ai tagli al salario sociale
  2. attacco ai diritti fondamentali dei lavoratori 
  3. aumento dell’età pensionabile, 
  4.  mancanza di rinnovo dei contratti. 

Proviamo a fare un passo in avanti, siamo tutti consapevoli che l’ipotetica separazione degli scioperi, o la mancata indizione degli scioperi da parte del principale sindacato italiano, la CGIl, indebolirebbe la forza dello sciopero, favorendo, nei fatti, la tenuta ed il rafforzamento del governo Meloni. 

Se c’è una convergenza di fondo nella critica alla finanziaria del governo Meloni e alla politica di riarmo, dobbiamo provare ad andare oltre gli steccati, tentare di unirci nell’unica data possibile per esprimere, attraverso lo strumento dello sciopero, la nostra netta e decisa contrarietà alle politiche antisociali e di riarmo portate avanti dal governo Meloni.

Francesco Cori RSU FLC CGIL

Roberto Villani RSU FLC CGIL

Renato Caputo RSU FLC CGIL

Pasquale Vecchiarelli RSU FP CGIL CDL Roma EST

Marco Beccari direttivo FLC CGIL

Francesco Paolo Caputo FLC CGIL

Selena Di Francescantonio RSU FP CGIL

Beniamino     Caputo    CGIL università
Marco    Morosini    RSA FLM Uniti CUB
Romolo    Calcagno     RSU FLC CGIL Bologna
Emanuela    Chiappini    cgil

Francesco    Locantore    Rsu Flc Cgil
luigi    cerini    SPI-CGIL
Marialisa     Bruzzaniti     CGIL
Augustin    Breda    CGIL
Luisa    Barba    FLC-CGIL
Antonio     Pisa    Spi Cgil
GIOVANNI    CHIAPPETTA    RSU FLC-CGIL
Maurizio    Aversa    Cgil
Andrea     Sonaglioni
Giovanni    Lucidi    Cgil
Giuseppe     Palmieri
Franco     Panzarella     Membro Assemblea generale CdL di Prato Pistoia delegato Rsu ITS T.Buzzi Prato
Silvio    Izzo
Alessandro     Modolo

Maria    Mazzei    Rsu flc-cgil
Marta    Malaguti    Usb
Francesca    Sapucci    Cgil
Chiara    Fallavollita
diego    chiaraluce    FLC Cgil
Giuseppe    Lingetti    FIOM-CGIL Roma, RSA Neat srl

Matteo    Pagano    Fiom roma est
Stefano     Paterna
Christian     Pescara
Mario Eustachio     De Bellis     USB pensionati
Rosario     Marra    Iscritto USB Napoli
Vincenzo    Spagnolo    FLC CGIL
Alberto    Mammollino     RSU FLC CGIL

Daisy    Rapanelli
Simone     Antonioli     USB FEDERAZIONE CREMONA-MANTOVA
Riccardo     Gandini
Diego    Polidori    C.G.I.L
Alessandra     De Rossi
Pamela    Nazzaro    Filt cgil
Maria Andreina     Parogni     Cobas
Tatiana    Bertini    CGIL
Luciana     Puccinni
Veronica     Morea     RSU FLC-CGIL
Elena    Felicetti    FLC CGIL

Nikita     Pilò Wenzel
Fulvia    Spatafora    FLC CGIL
Irene     Rui
Stefano     Cossu
Velia    Minicozzi
Roberto    Giacomelli    RSU FLC-CGIL
Grazia    Francescatti    USB
Umberto     Spallotta     Flc Cgil
Vania     Latini    CGIL
Ruggero     Orilia
Nicolae Daniel     Socaciu     RSU FIOM CGIL FORLI’ CESENA
Giovanni     Bruno    EN Cobas
Susanna    Ardito     RSU FLC-CGIL
Luca        USB PI e RSU università degli studi di Cagliari
Lisa    Marras
Fannì    Sacconi    RSU FLC CGIL
Riccardo    Federici    CIGL
Vilma     Gidaro     SPI Cgil (Roma Sud-Pomezia-Castelli)
Luca    Pusceddu    USB PI – RSU Università degli Studi di Cagliari
Daniela     Alessandri     Spi CGIL
sarah    morteza     usb
Nicolò    Martinelli
Carmelo    Cipriano
Silvia    Giuntini     Iscritta Cobas
Claudia    Troilo    SLC CGIL
Daniele    Zollo

Carlo    IOZZI    RSU Valmet Tissue Converting – Lucca

Simone     Di Giulio    RSU valmet converting Fiom lucca
Cristina    Cirillo
Fabrizio     Baggi    CGIL
Deborah     Di Tommaso    RSU FP- CGIL Roma
Bruno    Barbona
Simone    Rossi
Riccardo    Filesi    RSU CGIL FLC
Giorgia    D’Amico    Rsu fp cgil
Francesco    Mattogno
Gabriele    Germani    Divulgatore e saggista
Chiara    Piliego
mohamed    taha
Francesco    De Simone    RSA FISAC CGIL
Ikram    Gtite
Ezio    Locatelli    ex deputato
Matteo    Masum    FIOM CGIL
Gustavo    Filippucci
Ela    Gerevini
Elisa    Pungetti     UIL
Enrico     Diez
Alessio    Ansini
Adriano     Morgia

Federica     Molinari     Slc cgil
Francesco    Visco
Claudia     Di Cioccio
SONIA    FERRIN
Stefania    Zurlo    CGIL
Francesca     Ettari
Maura    Zacchi    CGIL
Johannes    Kurzeder    CGIL/FLC Bologna
Osvaldo    Bossi    CGIL
Giuseppe     Postacchini     RSU flc
Marta    Scaccia    Rsu – FLC Cgil
Amalia    Masullo
Barbara     Pulcini
Carlo    Tempestini     SPI CGIL
Federico    Pellocano    A.d.l.cobas (Treviso)
Fausto    Cristofari    Iscritto SPI CGIL Torino
Tiziana     Moreschi
Marinella     Manfrotto
Teresina    Bellu    CGIL
Marta    Latini
Maria Teresa    CIZZA    CGIL
Aristide    Cacioni    Spi CGIL
Annalisa     Anzivino    SPI Cgil
Claudio     Fiorellalno    No
Filippo    Domenicucci
Lucietta    Bellomo    SPI CGIL
Luca    Corvitto
Francesca     Ettari     Flc cgil
Sonia    Fontana     CGIL
Angelo     Calemme     RSU CISL Scuola
Alfredo     Camozzi     Cobas Scuola
Antonietta     Ponticelli
Sandy Alessandra    Da Fre    FLC CGIL
Myriam     Tiddia    SLC – CGIL
Serafino    Puccio    RSU IIS settimo torinese FLC cgil
Stefano    Caroselli    Filt Cgil
Claudio    Giannini    SPI CGIL – AUSER (Volontariato)

Antonio    Mannatzu
Greta    Franco
jones    mannino    Funzione Pubblica – CGIL
roberto    caiani    delegato cgil
Maurizio    Afeltra
Anna Maria    Bregoli
Raffaele    Viglianti    RSU FILT CGIL Roma
Angelica    Bergamini
Gianfranco     Angioni    RSU USB- ARNAS BROTZU CAGLIARI
Fernando     Volponi    Iscritto Cgil sanità Policlinico Gemelli
Giulia     Chia
Bruno     Palumbo
Vito    Meloni    ex dirigente FLC-Cgil
Roberta    Severino    Cub Sallca
Virginio    Pilò    FLC CGIL
Giorgio     Riccobaldi     SPI Cgil  La Spezia
Roberta     Cabua    Nessuna in quanto libera professionista
Giorgio     Riccobaldi     SPI Cgil  La Spezia
Massimo     Dalla Giovanna     Rsu Slc-Cgil
Paolo    Virgili    FLC CGIL
Fiorenza     Arisio    iscritta CUB
Ennio     Macrì     Cisal
Maria Antonietta Vannisanti pensionata CGIL
Concetta Morelli  pensionata
Luca Massimo Climati pensionato

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