Fratelli siam(co)esi – 176
Ai giorni nostri il grado di civiltà peggiora ogni giorno: lacrimogeni contro i migranti, leggi sul lavoro filopadronali, le pagliacciate di Silvio e Putin e, per finire, i fasci della Lazio con la maglia da trasferta nera! (dl)
di Energu
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al confine serbo-ungherese (recinto di filo spinato lacrimogeni, manganelli,
fucili -per ora solo “pronti”), i giochi profughi sì/no fra slovenia e croazia, per
non parlare di nuovo sulla non memoria della rep. ceca, slovacchia, polonia
(cui cittadini fino al “ieri” del 9.11.1989 non potevano uscire facilmente
dai confini del Patto di Warszawia)…
appena ci chiediamo se abbiamo toccato il fondo, arriva una nuova serie
delle info che ci sembrano contributi per la storia della sua maestà manganello.
con gli ultimi in fuga nei paesi dell’ex est e dell’ ex socialismo/comunismo,
eccetto la serbia dell’ultimo periodo,
ormai si “sta” con il cinismo degno dei regimi totalitari, ma con le tiepide
accuse contro la disumanità schiaffo a tutti i valori basilari (scritti anche sulla
carta della CASA EUROPA cui la budapest in primis, fino a 25 anni fa, era
talmente desiderosa che neanche agli autori dei libri di fantascienza non
avrebbe venuto in mente di immagginare ciò che quest’estate sta accadendo
nella pianura pannonica…)
la ricetta contro? dovrebbe trovarla chi sta in quegli edifici nella sede
della CE, incluse le multe e sanzioni – vere e proprie, perchè no anche ciò che veniva
applicato contro il governo di heider.
l’anima del cittadino dell’est ormai è talmente consumista – leggi: egoista – che l’unica
coscienza (ma non umana) gli potrà arrivare per portafogli.