Alessandro Ghebreigziabiher: razzismo in sottrazione

Quel camionista eroe (rumeno) e la bambina (marocchina)

Il meglio del blog-bottega /247…. andando a ritroso nel tempo (*)

Le storie migliorano per sottrazione, ho sentito dire un giorno da un narratore molto, ma molto più autorevole del sottoscritto.
Gli anni mi hanno insegnato quanto ciò sia vero. E non solo dal punto di vista prettamente letterario.
Difatti, capita che due notizie catturino la mia attenzione.
Nella
prima si racconta di un camionista che, per proteggere un’auto vittima di un incidente, si mette di traverso sull’autostrada con il proprio voluminoso mezzo.
Dalla macchina viene tratta in salvo una bambina di otto anni, ancora in serie condizioni, ma viva.
Eroe, leggo tra i titoli, così viene chiamato l’uomo.
Approfondendo i dettagli del fatto, scopro che la piccola, di nome
Jihan, è figlia di un cittadino di origine marocchina, Abdelhamid Haddach, il quale desidera ringraziare personalmente il camionista.
La seconda
notizia su cui mi soffermo riguarda le origini di quest’ultimo.
L’eroe,
Ion Purice, è rumeno o romeno, a seconda dei giornali.
Sì, anche questo fa notizia, qui da noi.
E laddove in rete avevo letto solo approvazione e applausi, tra i commenti della prima buona novella, in quelli della seconda trovo frasi sconcertanti.
In più di una ho trovato persino persone che accusavano l’ormai presunto eroe di aver fatto una manovra quanto mai avventata, mettendo a rischio gli altri automobilisti.
Quelli doc, insomma.
Possibilmente non rumeni o marocchini.
E allora torniamo alla premessa, vi va?
Facciamola, una volta per tutte, questa benedetta sottrazione.
Partendo dal titolo, magari.
Il camionista eroe romeno e la bambina marocchina diventa il camionista eroe e la bambina marocchina che diviene l’eroe e la bambina marocchina che si trasforma ne l’eroe e la bambina.
Già, l’eroe e la bambina.
Ovvero, qualcuno che salva la figlia di un altro.
Forse così potremmo anche provare a raccontare il perché del gesto, quale forza d’animo e valori personali spingono taluni ad intraprendere scelte di questo tipo.
Come di ogni altra natura, degna d’approvazione piuttosto che di sdegno.
Per capire.
E giammai pregiudicare la nostra visione delle cose.
Che magia, la sottrazione.
Toglie qualcosa, ma in cambio dona luce.
E meraviglia.

ripreso da «Storie e Notizie» che Alessandro Ghebreigziabiher così presenta: «Il blog Storie e Notizie ha iniziato a muovere i suoi primi passi verso la fine del 2008 e contiene racconti e video basati su reali news prelevate dai maggiori quotidiani e agenzie di stampa on line, al seguente motto: “Se le notizie sono spesso false, non ci restano che le storie”. L’obiettivo è riuscire a narrare le news ufficiali in maniera a volte fantasiosa, con l’auspicio di avvicinare la realtà dei fatti più delle cosiddette autorevoli fonti di informazione. La finzione che superi la verità acclarata nella corsa verso la comprensione delle cose è sempre stata una mia ossessione. “Storie e Notizie” ha un canale Youtube, una sua pagina Facebook e anche la versione in lingua inglese, Stories and News. A novembre 2009 ha debuttato l’omonimo spettacolo di teatro narrazione». Qui in bottega «Storie e notizie» è ospitato – scorrete il colonnino di sinistra in “home” e lo troverete – a ogni uscita. 

 

(*) Anche quest’anno la “bottega” ha recuperato alcuni vecchi post che a rileggerli, anni dopo, sono sembrati interessanti. Il motivo? Un po’ perché oltre 17mila e 700 articoli (avete letto bene: 17 mila e 700) sono taaaaaaaaaaanti e si rischia di perdere la memoria dei più vecchi. E un po’ perché nel pieno dell’estate qualche collaborazione si liquefà: viva&viva il diritto alle vacanze che dovrebbe essere per tutte/i. Vecchi post dunque; recuperati con l’unico criterio di partire dalla coda ma valutando quali possono essere più attuali o spiazzanti. Il “meglio” è sempre soggettivo ma l’idea è soprattutto di ritrovare semi, ponti, pensieri perduti… in qualche caso accompagnati dalla bella scrittura, dall’inchiesta ben fatta, dalla riflessione intelligente: con le firme più varie, stili assai differenti e quel misto di serietà e ironia, di rabbia e speranza che – lo speriamo – caratterizza questa blottega, cioè blog-bottega. [db]

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *