Cesena: valgono 5327 firme?

Lettera aperta al sindaco: la nostra petizione per la tutela delle alberature pregiate della Malatestiana deve essere discussa in Consiglio Comunale

di Davide Fabbri (portavoce), Piero Guiducci, Gianluca Battistini, Mirko Moriero, Marinella Frosi, Patrizia Bruni Brunelli, Sabrina Brasini, Patrizia Brasini, Luigi Caroli, Stefano Angeli, Daniele Marani, Alessandra Fantini, Pierpaolo Turchi, Cristina Mazzotti, Claudia Ceccaroni, Massimo Montanari del comitato «Salviamo gli alberi della Malatestiana»

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Al sindaco del Comune di Cesena Paolo Lucchi
Al segretario generale del Comune di Cesena Manuela Mei

Oggetto: Richiesta di applicazione rigorosa dell’articolo 9 dello statuto del Comune di Cesena, relativamente alla petizione popolare consegnata il 27 luglio 2016 al sindaco dal “Comitato Salviamo gli Alberi della Malatestiana”. Accesso agli atti e richiesta di informazioni.

Con la presente lettera si rinnova la richiesta al sindaco di Cesena Paolo Lucchi di ripristinare e applicare rigorosamente la procedura prevista dall’art. 9 dello Statuto del Comune di Cesena, riguardo la petizione popolare composta da 5.327 firme a sostegno della salvaguardia delle alberature pregiate esistenti della biblioteca Malatestiana, consegnata al sindaco in persona da rappresentanti dello scrivente comitato, in data 27 luglio 2016, ottenendo in tale sede da parte del sindaco la garanzia che la petizione avrebbe seguito il regolare iter del caso.

L’art. 9 dello Statuto afferma: 1) Le petizioni e le proposte di appartenenti alla comunità cesenate, singoli o associati, dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi singoli e collettivi, sono presentate al Sindaco che le trasmette immediatamente al competente organo di governo o di decentramento o di gestione; 2) L’organo interessato si pronuncia nei tempi e nei modi stabiliti dal proprio regolamento e comunque entro sessanta giorni dalla presentazione; 3) Nelle ipotesi in cui le petizioni e le proposte non conseguano risposta, oppure la stessa sia giudicata non soddisfacente dal proponente, esse sono trasmesse al presidente del Consiglio che le sottopone alla conferenza dei capigruppo. Previo parere favorevole di almeno il 50% dei gruppi rappresentati nel Consiglio comunale, vengono sottoposte all’esame del C. C. sotto forma di interpellanza o di ordine del giorno; 4) Ciascun elettore può far valere in giudizio le azioni e i ricorsi spettanti al Comune.

L’unica comunicazione pervenutaci è quella inviata a Davide Fabbri, quale portavoce del “Comitato Salviamo gli Alberi della Malatestiana”, in data 3 ottobre 2016, non da organo competente, com’è previsto dall’art. 9 dello Statuto, bensì dal capo di Gabinetto del sindaco, Matteo Marchi, che si ritiene non sia titolato. In tale comunicato viene confermata la volontà dell’amministrazione comunale di rafforzare il processo di pedonalizzazione e riqualificazione del cuore del centro storico attraverso «la riqualificazione del sistema delle tre piazze» ovvero proprio quel progetto che prevede la rimozione delle alberature in questione e si spiega che «ogni dettaglio e decisione verranno particolareggiati solo in sede di progetto definitivo», ovvero quando non sarà più possibile alcuna modifica o alcun tipo di confronto.
Nello stesso giorno il portavoce Davide Fabbri, per conto del “Comitato Salviamo gli Alberi della Malatestiana”, replica alla comunicazione del capo di Gabinetto del sindaco ravvedendo che la procedura enunciata non è corretta e chiedendo espressamente venga ripristinata e rispettata la correttezza procedurale, con riferimento all’art. 9 dello Statuto. A tutt’oggi il “Comitato Salviamo gli Alberi della Malatestiana” non ha ancora risposta da alcun organo dell’amministrazione comunale.

Con le presente siamo quindi a rinnovare il sollecito e chiedere con forza e determinazione l’applicazione rigorosa della procedura prevista dall’art. 9 dello Statuto, quale iter obbligatorio per l’amministrazione comunale e diritto inalienabile dei cittadini.

Si fa inoltre richiesta di copia del carteggio intercorso fra Comune di Cesena e soprintendenze in merito al progetto in questione, nonché le risultanze della perizia sulle alberature di piazza Bufalini, commissionata alla società Agri 2000 di Bologna, e ogni altra informazione in merito allo stato del procedimento relativo al progetto “Tre Piazze” del centro storico di Cesena, utile a definirne lo stato e gli sviluppi. La richiesta di accesso agli atti è formulata ai sensi e per gli effetti dell’articolo 22 e seguenti della legge 241 del 1990.

Cesena, 5 novembre 2016

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NOTA DELLA REDAZIONE: di questa vicenda si è più volte scritto in “bottega”.

Davide Fabbri

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