subito dopo,
s’allontanano
dal letto
in direzioni opposte:
entrambi hanno
un pelo altrui
impigliato tra i denti.
a parte questo,
custodiscono sensazioni
del tutto incomunicanti:
sembra un amore modesto:
a occhio e croce predico:
non arriverà a Ferragosto.
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net