Fuochi inutili e nocivi: il 14…

agosto a Monghidoro e nel fine mese a Monzuno.

di Vito Totire (*)

«Occorre interrogarci sul livello di sofferenza che c’è dietro ogni tipo di merce»

Giorgio Nebbia

La festa di santa Maria a Monghidoro (8-15 agosto 2025) si apre con un sorprendente slogan «sexy people to Monghidoro»…

Questa festa non avrebbe attirato la nostra attenzione se non fosse per l’ennesimo spettacolo pirotecnico previsto per il 14 agosto alle ore 23.45.

Il termometro del Comune di Monghidoro deve essere rotto e aver indotto la idea che è utile riscaldare un po’ di più l’ambiente.

Una usanza, quella dei fuochi artificiali, diciamo settecentesca con la quale i monarchi cercavano di stupire la plebe. Oggi nel territorio del fu comune di Scaricalasino (così l’antico nome) uno spettacolo del genere è una manifestazione

da evitare assolutamente.

La letteratura scientifica evidenzia che questi cosiddetti spettacoli sono fonte di inquinamento visto che le materie prime utilizzate contengono sostanze tossico-nocive, cancerogene, allergizzanti, asmogene che si disperdono e si accumulano nell’ambiente. Ovviamente c’è anche un grave problema legato all’inquinamento acustico con quello che questo comporta in termini di distress per uomini e animali. Fra tutti i comparti lavorativi nel rapporto tra numero di lavoratori addetti e morti sul lavoro quello “pirotecnico” è il più mortifero di tutti a livello planetario.

Ricordiamo le recenti stragi di Modugno ed Ercolano in Italia, della discoteca in Macedonia ma anche la tragedia del porto di Beirut (218 morti e circa 7mila feriti) dove si verificò una esplosione di materiali che hanno vari usi … ma anche per uso pirotecnico.

Con il passare degli anni queste manifestazioni diventano sempre più assurde, considerati i mutamenti climatici a livello planetario e considerato che se sarà difficile contrastare il riscaldamento globale con azioni che devono mettere in discussione profitti economici, in questo caso siamo all’assurdo della spesa e dello

spreco di risorse …per inquinare.

Da decenni sosteniamo alcune argomentazioni e proposte ragionevoli:

Divieto di produzione dei materiali pirotecnici

Nelle more di un provvedimento nazionale (che il ceto politico parolaio non è in condizione di deliberare ma addirittura neanche di ipotizzare) divieto d’uso il più esteso possibile

Nelle more delle prime due ragionevoli ipotesi quantomeno vorremmo conoscere i dati che riguardano costi, sprechi e composizione dei materiali esplodenti (i materiali infatti stanno cambiando con un viraggio dagli inquinanti “tradizionali” ad inquinanti per certi versi anche più pericolosi sia per la inalazione che per il rischio di scoppio, come le nanoparticelle)

Cerchiamo da decenni di dialogare con le istituzioni e con chiunque disponibile a lavorare per la prevenzione ma la risposta pressocché identica è il silenzio totale TUTTAVIA LA CONTRARIETA’ DEI CITTADINI NEI CONFRONTI DI QUESTE MANIFESTAZIONI E DI QUESTE MERCI E’ ENORME, DIFFUSA,

CAPILLARE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIOANLE ANCHE SE ANCORA NON ORGANIZZATA

I sindaci tacciono (incuranti del loro ruolo di autorità sanitaria locale) , le procure si comportano grosso modo come il prefetto del romanzo di Camilleri “Il birraio di Preston”: lo spettacolo pirotecnico costituisce “getto di cose pericolose”, condotta sanzionata dal codice penale attualmente in vigore (?) in Italia oppure no? Anche l’Anci tace (il presidente dell’ANCI, casualmente il sindaco di Napoli, è uno dei sindaci italiani che non hanno vietato i botti neanche a capodanno)

Rimane la sorprendente condotta della “Chiesa”; dopo e nonostante le encicliche ecologiste del penultimo pontefice, nessun parroco si pone la domanda: che ci azzecca lo spettacolo pirotecnico con i santi… in questo caso santa Maria? Alla fine i laici e il ceto politico decidono per una “Chiesa” che non pare d’accordo con lo spreco/inquinamento ma “pilatescamente “ tace

Invitiamo ad inviare mails alla signora sindaca di Monghidoro per dirle: perché inquinare l’antico Comune di Scaricalasino ? Sprecare per inquinare ?

Prossima puntata Monzuno (Bologna) fine agosto ’25 ; questa volta con la scusa di san Luigi…

 

Redazione
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