Jack Hirschman.. presente!
a cura di Sandro Sardella
era nato il 13 dicembre 1933 a N.Y. nel Bronx .. era famosa la lettera che
Hemingway gli scrisse da Cuba dicendogli che scriveva meglio di Lui da
giovane ma di cercare la sua strada lettera che fu pubblicata quando
il famoso scrittore si suicidò .. era professore di letteratura all’UCLA di
Los Angeles ma fu licenziato perché attivo contro la guerra in Vietnam e
dava il voto massimo ai ragazzi così non andavano soldati .. era Jim Morrison
dei Doors uno dei suoi allievi .. era traduttore di Artaud di Eluard di Neruda
di Majakovskj di Rocco Scotellaro .. era diventato militante comunista ..
era devastato per la morte di David suo figlio per leucemia a 25 anni ..
era nelle lotte per i senzatetto in San Francisco .. era amico dei beat ma
non sopportava la cultura dello sballo .. era presente in Europa .. era
presente in Italia condividendo il progetto Casa della Poesia di Baronissi ..
era amico del poeta bosniaco Iset Sarajlic .. era tradotto da Raffaella
Marzano e pubblicato da Multimedia edizioni di Salerno .. era traduttore
di poeti italiani tra i quali Ferruccio Brugnaro Alberto Masala .. Licheri
Galuzzi Igor Costanzo Franco Cardinale Anna Lombardo .. Alberto Lecca
Sandro Spinazzi Sandro Sardella Alfonso Gatto Santo Calì P.P. Pasolini che
considerava uno dei maggiori poeti del ‘900 italiano ..
era un “Golden Gate” tra mondi culture poeti e lotte .. era la vastità
dei suoi “Arcani”poesia profonda alta militante ..
era organizzatore del San Francisco International Poetry Festival ..
era tra i fondatori della Revolutionary Poets Brigade che invitava e
incitava i poeti a guardare i drammi del mondo .. era la sua possente
voce .. era la sua risata dal baffo vibrante .. era la sua generosità .. era
uno dei maggiori poeti USA ma silenziato perché comunista .. era la
sua morte improvvisa nell’agosto del 2021 ..
è Jack Hirschman Compagno Comunista .. presente ………………..
*
Irancontrascam
Vermi, vermi militari a difesa della verminità;
vermi congressuali che brulicano sotto il trucco
della farsa pubblica; vermi che, a un uomo,
strisciato al potere su programmi di avidità e profitto,
sulle fosse comuni e le fosse dei mutilati –
il coperchio sollevato dai bambini ancora possibili
del mondo: sì, americani, nicaraguensi,
iraniani, palestinesi, haitiani, azaniani, coreani,
l’hanno sollevato e ora col resto del mondo
in rivolta guardano il barattolo di vermi
che ancora in maniera noiosa, maligna,
ingiusta e boriosa agita le proprie ciance:
Siamo i più liberi! (Bugia
Siamo i più aperti! (Bugia
Siamo i più patriottici! (Bugia
Siamo i più costituzionali! (Bugia
Siamo i più potenti! (Bugia
Che melma disgustosa di sporco grigio viscido!
Rimettiamoci sopra il coperchio per sempre!
Chiudiamolo ermeticamente e gettiamolo nell’oceano,
questi piccoli cartocci infarinati dell’imperialismo
che sono stati causa di miseria e sofferenza
e isolamento sulla terra.
Lasciamo che affondino le titaniche bugie
che sono, ripugnanti, disgustose più del vomito.
Un finale a tenuta d’aria.
Una fine sottovuoto.
Risparmiamo anche i pesci.
*
Dopo il congresso
Senato di melma,
criminali pagati da cesari robot,
sorrisi al pepsodent per parole in libertà oratori ambigui
destinati ad uccidere i poveri agricoltori
e le loro famiglie –
rappresentanti di nulla
ma terroristi di corporazioni
a decadenza supersonica
atterriti e urlanti terroristi –
votare la guerra vi costa un momento,
il vostro collegio elettorale non è
un fermacarte aquila calva
ma peli umani
che continueranno a bruciare
a lungo dopo che avrete finito.
The botton line – Curbstone Press – 1988 /
“Quello che conta” – Multimedia Ed. – 2018 /
Traduzione : Bruno Gulli – Revisione : Raffaella Marzano


