La risonanza e altri giochi (di Pabuda)
questa volta il barbuto neurologo
di prescrizioni è stato prodigo:
una tac per ogni mio tic,
una spettacolare risonanza magnetica
per scoprire la sorpresa
che, come uovo pasquale, custodisco
nella scatola cranica
(detto tra noi: questo è l’esame che preferisco)
poi, test neuro-cognitivi a tappeto…
per verificare con adeguata simulazione
cos’è che nella vita pratica
mi manda del tutto in confusione
e misurare al contempo quel che dello scibile,
col mio famoso mezzo cervello,
manco a mazzate capisco.
infine, di comune accordo,
s’è pianificato il mensile dosaggio
di quel prezioso medicinale
che, pure senza rendermi più saggio,
mi consente di stare un po’ meno male