Leoncavallo: «Giù le mani dalla città»
Sabato 6 settembre CORTEO nazionale.
Contro lo sgombero del Leoncavallo, contro il fascismo di governo, la gentrificazione ed espropriazione dei patrimoni pubblici e autogestiti. Difendiamo gli spazi sociali, la cultura libera, l’arte sovversiva e i movimenti dal basso.
Vogliamo un’altra Milano!
Invitiamo tutt ad esserci a partire dal percorso che da oggi comincia in direzione del corteo del 6 e che coinvolge tutte le realtà milanesi che hanno a cuore il destino della città.
La manifestazione attraversa le date del festival antirazzista Abba Vive dal 5 al 7 settembre al Parco Sempione. Un evento che rappresenta la memoria viva delle nuove generazioni antirazziste e decoloniali che sono il futuro di Milano.
Costruiamo assieme un corteo nazionale contro la gentrificazione e la democrazia del metroquadro per il diritto ad esistere degli spazi autogestiti e una democrazia dal basso.
Giù le mani dalla città!
Sabato 6 Settembre Corteo.
(e con Gaza nel cuore)
Lotteremo fino alla fine per il diritto di esistere, ma abbiamo bisogno di tutto il sostegno possibile!
Chiediamo alle realtà antifasciste, alla società civile, alla sinistra milanese di schierarsi in difesa dell’autogestione anche con una donazione alla «Cassa di Resistenza delle Mamme Antifasciste».
In “bottega” cfr Il Leoncavallo è sotto sfratto , ,
VEDI ANCHE:
https://www.laterratrema.org/2025/06/milano-e-il-leoncavallo/
La vignetta è di Benigno Moi.
La deputata della Lega Angela Sardone ha dichiarato ieri sera alTg2 ” che quelli del Leoncavallo sono dei delinquenti “. Come minimo deve essere querelata!
Sì ma aspettando il corteo, e prima che distruggano tutto quello che c’è nei locali, andate da Sala, perchè lui può fare molto, soprattutto per riscattarsi dagli errori o dimenticanze.
E pensare che Vittorio Sgarbi lo aveva definito “la cappella sistina del contemporaneo”
https://www.artuu.it/i-graffiti-del-leoncavallo-sgarbi-questa-e-larte-contemporanea-il-luogo-della-vita-per-questo-dico-che-e-la-cappella-sistina-del-contemporeaneo/
Mi chiedo anche se, con l’occupazione durata molto più di 20 anni non si possa applicare la legge dell’USUCAPIONE che automaticamente rende gli occupanti proprietari legittimi.
Adesso Sala, per riscattarsi dai suoi errori, potrebbe riportare con un’odinanza immediata le cose a prima dello sgombero dichiarando il Leoncavallo immobile storico gestito da una ONG a nome degli occupanti storici. Farebbe una bella pulizia della sua immagine.
Mi auguro che questi ragazzi vengano difesi da gente competente, e che il governo che finge di non capire la situazione a favore di propaganda elettorale, lasci la dovuta autonomia alle autorità locali.