L’IDEA
l’idea, per sua natura,
non cade dall’albero
o dal cielo
dove pare si nasconda –
insieme a tante altre cose
meravigliose –
il signor Dio di nome
e Creatore di cognome:
l’idea non si fa largo,
a gomitate, tra la folla:
l’idea nasce nella testa
d’una persona pensierosa
o due, proprio a esagerare.
l’idea primordiale non è una scintilla
che si produce
per urto, attrito, sfregamento
tra corpi duri e inerti:
somiglia semmai
a una muffa che fiorisce
su fatti nutrienti
e su idee vecchie marcite
andate (a) male,
oppure, la si paragoni pure
a una cicatrice
che compare su corpi vivi
pieni di lividi e ferite.
la buona idea
non è figlia partorita
d’urgenza,
in quattro e quattr’otto,
dalla lotta.
però qualche volta
– se necessario e conveniente –
l’dea giusta può aiutare
a generare un cambiamento
o a innescare una rivolta:
succede se l’idea
è comprensibile e intelligente.
una volta germogliata,
è importantissimo
prendersi cura dell’idea
per farla crescere bella
e nutrirla regolarmente
coi migliori alimenti.
se aggredita da patogeni
va difesa
colle unghie e con i denti.
va conservata sempre
con affetto e tenerezza
sinché non viene l’ora
di cambiarla e farsene un’altra.
il difficile, di quell’ora,
è – soprattutto – riconoscerla.
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(nell’immagine: la muffa Aspergillus al microscopio)