L’Italia immaginaria di Valeria Marchetti

di Maria G. Di Rienzo

Quella che segue è la mia risposta a un articolo apparso il 26 ottobre scorso su We News a firma di Valeria Marchetti. Potete leggerlo su:

http://www.womensenews.org/story/prostitution-and-trafficking/111025/italys-sex-scandals-jar-view-womens-success

Per chi non sa l’inglese, riassumo: citando un’intervista a una delle prostitute use a bazzicar festini di governo, che sostiene essere la bellezza “un valore economico che va venduto come ogni altra abilità”, si parla di donne italiane pronte a tutto pur di avere “potere” e dello scenario politico del nostro Paese. Con qualche svarione notevole, come noterete fra poco.

Versione italiana:

Cara Valeria (e care editrici e lettrici ecc. di We News),  sono una donna italiana e il mio inglese non è poi così buono, per cui portate pazienza. Ho letto e riletto “Italy’s Sex Scandals Jar View of Women’s Success” e ancora non riesco a credere che lei sia “una giornalista italiana con base a Roma”. Perché se lei lo fosse e avesse vissuto in Italia negli ultimi vent’anni saprebbe molto bene che non c’è stata alcuna cosa del tipo “i vent’anni in cui la sinistra ha dominato la politica italiana”. Senza un commento che spieghi che ciò non è vero (in tutta la nostra storia abbiamo avuto governi di breve durata con dentro la sinistra) una lettrice senza ulteriori informazioni potrebbe ragionevolmente pensare che l’Italia è stata un Paese comunista dal 1981 a oggi, quando il signor Berlusconi è apparso per salvarla da “un’atmosfera scoraggiante”. E il partito Italia dei Valori che lei menziona e di cui riporta le dichiarazioni è certamente un partito d’opposizione ma non uno de “l’opposizione di sinistra”. L’IDV a volte appoggia gruppi e azioni della sinistra, e a volte no. Tutti qui, e credo anche lei, sanno che il leader di IDV è un ex pm datosi successivamente alla politica: potremmo descriverlo come “centrista”, ma come “di sinistra” proprio no. Io non sono iscritta ad alcun partito e non sto facendo campagna per l’uno o l’altro attore sulla scena politica italiana, ma quando leggo del mio Paese vorrei leggere la verità. Il sig. Berlusconi ha in mano la quasi totalità dei media italiani: “l’atmosfera scoraggiante” in cui una donna trova normale e degno vendere se stessa è qualcosa alla cui creazione egli ha contribuito pesantemente. Un ultimo punto: si può vendere il proprio corpo, non la propria bellezza. Un’abilità è qualcosa che ottieni, su cui lavori, che impari e che insegni. Una compositrice può vendere le proprie canzoni e le proprie performance, può insegnare ad altri a suonare strumenti, ma non c’è modo in cui possa estrarre il suo genio musicale dalla testa e dal cuore per venderlo al premier del suo Paese. Per cui, nessuna donna ha venduto “bellezza” al sig. Berlusconi e al suo circo: alcune donne hanno venduto sesso pensando che la chirurgia plastica e i vestiti costosi siano “potere”, alcune donne hanno venduto sesso per sedere al Parlamento italiano o nei governi locali, dove si limitano a votare ciò che il loro padrone desidera: lei vede alcun “potere” o alcuna “abilità” in tutto ciò? Con i migliori saluti, Maria G. Di Rienzo

English version:

Dear Valeria (and dear We News editors and readers etc.), I’m an Italian woman and my English isn’t so good, so bear with me. I read “Italy’s Sex Scandals Jar View of Women’s Success” over and over. And still can’t believe you are “an Italian journalist based in Rome”. Because if you were, and lived in Italy for the past twenty years you would know very well that there’s no thing as “the 20 years leftists dominated the country’s politics”. Without a comment explaining this is not true (in all our history we had only short-timed governments with leftists in) a reader with no additional information would likely think Italy was a communist country from 1981 to the present day, when Mr. Berlusconi appeared to save it from “a discouraging atmosphere”. And the IDV party you quote and mention is certainly an opposition party, but it isn’t a “left-opposition” party. IDV sometimes sides with left-opposition groups and actions, and sometimes not. Everybody here, and I guess you too, knows IDV’s leader is a former pm turned to politics: we may describe him as a “centrist” but not as “leftist” at all. I’m not a party member, and I’m not advocating for any of the actors on the Italian political scene, but when I read about my country I would like to read the truth. Mr. Berlusconi holds a grip on almost all media in Italy: the “discouraging atmosphere” in which a women finds normal and worthy to sell herself is something he contributed heavily to create. One last point: you may sell your body, not your beauty. A skill is something you gain, you work on,  you learn and teach. A composer can sell her songs and performances, can teach others to play instruments, but there’s no way she can extract her musical genius from her head and heart to sell it to her country’s premier. So no woman sold “beauty” to Mr. Berlusconi and his circus: some women sold sex thinking plastic surgery and expensive clothes are “power”, some women sold sex to sit in the Italian Parliament o in local governments, where they merely vote what their master wants: do you see any “power” or any “skill” in it? Best regards, Maria G. Di Rienzo

 

Redazione
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7 commenti

  • Hai nervi molto saldi, Maria G. Io un po’ meno. Perciò ho ammirato più le buone maniere che hai adoperato, opportunamente adoperato, che il contenuto. Il quale per altro condivido pienamente.
    Mam

  • Cara Bloggher

    Quando dice che il suo inglese non e’ buono io le credo. Suppongo lei non sia neanche una giornalista. Chi dice “i vent’anni in cui la sinistra ha dominato la politica italiana” sono imputabili alla onorevole Beatrice Lorenzin. Se questo non lo ha capito e’ perche’ non sa leggere la lingua inglese. Come giornalista, io certamente iscritta all’albo, devo per etica riportare anche il contraddittorio. La mia Italia non e’ immaginaria ma una realta’ supportata da interviste e fatti.
    Con il suo articolo Lei mi sta diffamando. Il suo titolo e’ lesivo alla mia immagine. Ogni critica e’ ben accetta, conosco bene l-articolo 21 della costituzione, ma quando si infama il mio nome, allora mi vedo costretta a chiamare in causa il sindacato a cui sono iscritta L’Asso Stampa che vagliando il caso e’ disposto a difendermi.

    In fede

    Valeria Marchetti

  • PS. Traduca bene l’articolo e vedra’ che io la penso come Lei.

    pps. Mi lasci dire che il suo inglese e’ davvero scarso. E anche questo e’ un dato di fatto.

    Secondo L’ASSO STAMPA, lei con il suo errore ha leso la mia etica e di questo ne dovra’ rispondere.

    Valeria

  • non entro nel merito della traduzione (so 7 parole di inglese) ma ho la forte impressione che Valeria Marchetti non sia incline al dialogo e che legga di fretta ciò che scrive “la blogger” (ha un nome appunto: Maria G. Di Rienzo e i nomi sono importanti)
    quanto al titolo – se fosse quello il problema – ad aver leso l’etica (scusi: in italiano che vorrebbe dire?) sono io che mi chiamo Daniele Barbieri e che sono iscritto da molto tempo all’Ordine dei giornalisti;
    ho fatto io il quel titolo e non mi sembra di avere offeso Valeria Marchetti ma se lei crede non ho problemi a discuterne in tribunale…. un po’ mi secca sì: credevo che tutte/i avessimo cose più importanti da fare
    se lei invece intende civilmente replicare, chiarire, argomentare come sempre questo blog è aperto allo scambio di opinioni
    (db)

  • Caro Daniele,
    Il fatto e’ che la signora, non sapendo l’inglese mi ha messo in bocca parole uscita dalla bocca di altre persone. Se e’ lei il responsabile ne rispondera’ LA SIGNORA SCRIVE… non so l’inglese pero’ commenta il mio articolo e mi attribuisce frasi che io non ho detto ma bensi’ riportato. Una delle frasi che mi ha attribuito e’ stata detta da una escort.

    Se lei guarda l’articolo e se lo fa tradurre, le invio il link
    http://www.womensenews.org/story/prostitution-and-trafficking/111025/italys-sex-scandals-jar-view-womens-success

    se fa tradurre l’articolo scoprirebbe che io ho pienamente ragione! Lei come editore, pur non sapendo l’inglese si e’ fidato di chi ne sapeva meno di lei. Le chiedo di toglie il post oppure andiamo in tribunale?
    Non sono disposta, nessun giornalista serio lo e’ a farmi calunniare da chi che sia. Un editore serio se non e’ certo delle fonti non pubblica! soprattutto se non sa la lingua che e’ la fonte. Questo le lo sa vero????

    Mi faccia sapere quali sono Le sue intenzioni. Il post di Maria non rispecchia il mio pensiero e lo posso provare perche’ quelle frasi non le ho dette io!
    Se Lei non toglie il post ci vedremo in tribunale.
    Valeria

  • ps. Scusi se io scrivessi Daniele Barbieri ha detto: Penso che le donne siano tutti oggetti da sfruttare e la frase non fosse vera, Lei mi avrebbe lasciato il post! Questa e’ la stessa cosa.

    Se lei sara’ ragionevole e capira’ che questa e’ diffamazione data dalla ignoranza, nel senso che ignora, allora io ci passo sopra. Se non capisce che lede la mia persona attribuendomi frasi che ho riportato …. alora si ci vediamo in tribunale! con una copia del mio articolo in italiano e una copia dell’articolo che Lei ha pubblicato e la signora Maria ha scritto.

    Valeria

  • Valeria Marchetti continua a minacciare invece di dialogare
    ritengo che non abbia ragione nel merito e sia poco simpatica nella forma
    per me la faccenda è chiusa qui
    vuole denunciare me e Maria? faccia pure
    db

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