Notte rosa (?) 2019: è sorprendente….

… l’ostinazione degli organizzatori a sprecare risorse per inquinare

APPELLO A DISERTARE E BOICOTTARE promosso da Aea, Centro Francesco Lorusso, Circolo Chico Mendes e Lega animalista di Copparo

Il pianeta è in fiamme e qualcuno si diverte con i fuochi.

Appello a disertare le notti rosa del 5, 6 e 7 luglio.

Basta fuochi fatui/artificiali

Tutti (quasi) entusiasti di Greta, la ragazza disposta tra l’altro a rinunciare all’aereo; poi alla prova dei fatti torna la coazione a ripetere i vecchi comportamenti sbagliati. Come considerare la reiterazione dell’assurdo spettacolo pirotecnico della “notte rosa”? Non che questo assurdo inquinamento sia una peculiarità della notte rosa, in quanto è una pericolosa e inquinante perversione diffusa (da certe parrocchie alle più sperdute sagre paesane; stiamo redigendo l’elenco delle esibizioni). Tuttavia la pataccata della notte rosa è la più grave: inquinerà da Comacchio a Pesaro senza nessuna attenzione e rispetto per la qualità dell’aria, per il benessere degli umani e degli animali.

Fatto è che da un lato i fuochi pirotecnici risultano formalmente “legali” dall’altro – mentre l’aspetto esteriore pare sempre uguale – la natura dell’inquinamento cambia. Dalla letteratura scientifica disponibile risulta che il comparto produttivo (quello al mondo con più alto tasso di infortuni mortali) dei fuochi artificiali sia stato invaso dalle nanotecnologie che appunto cambiano il profilo di rischio connesso alla dispersione ambientale di particelle. La questione principale è il cambiamento della dimensione delle particelle che da diverse decine di micron transita a dimensioni anche mille volte più piccole. Questo significa aumento enorme della quota di particelle che, una volta inalate, attraversano facilmente la barriera alveolo-capillare ed entrano nella circolazione sanguigna sistemica.

Forse gli organizzatori contano sull’effetto “turista sano” dimenticando le persone che soffrono di asma, di disturbi respiratori, gli atopici, gli allergici… Queste persone devono starsene parecchio lontano dal luogo di emissione degli inquinanti per evitare effetti sgradevoli immediati. Tuttavia anche questa “precauzione” non assolverebbe gli organizzatori ai quali peraltro chiediamo trasparenza su:

  • costi
  • quantità di materiali dispersi nell’ambiente
  • informazioni sui rischi.

Risulta (Azhagurajan e altri, 2014) che la recente svolta tecnologica verso le nano particelle comporti :

  • Riduzione della dispersione di metalli pesanti (positivo)
  • Riduzione anidride solforosa (positivo)
  • Riduzione dei costi (“negativo” nel senso che può funzionare nel senso di aumento dei consumi e degli sprechi)
  • Aumento del rischio esplosione/incendio soprattutto per i lavoratori che li producono, in particolare quando è coinvolto il titanio.

Le materie prime per la produzione continuano a costituire un ampio campionario di sostanze nocive per la salute umana e per l’ambiente con: azione tossica, irritante, allergizzante/sensibilizzante, dannosa per gli organismi acquatici, sospetta cancerogena o sicuramente cancerogena.

Per limitarci ai rischi cancerogeni connessi ad alcune delle materie prime che entrano nel ciclo produttivo dei fuochi:

antimonio , sospetto cancerogeno;

anidride arseniosa (arsenico bianco) cancerogena;

esacloroesano, sospetto cancerogeno;

auramina, sospetta cancerogena;

ioduro di cadmio, sospetto cancerogeno;

naftalina, sospetta cancerogena;

tetracloruro di carbonio, sospetto cancerogeno;

MA LA LISTA DELLE SOSTENZE TOSSICHE, ALLERGIZZANTI, IRRITANTI, NOCIVE PER GLI ORGANISMI ACQUATICI – argomento particolarmente importante salvo che i fuochi non siano predisposti per depositare i loro residui solo entro la costa – E’ ENORMEMENTE LUNGA (noi pubblicheremo l’ elenco completo).

LA NOTTE ROSA LA VOGLIAMO SENZA FUOCHI PIROTECNICI

Non comprendiamo come gli organizzatori della notte rosa possano comportarsi da padroni dell’aria e dell’ambiente e infischiarsene della salute collettiva; né si comprende quali siano le loro finalità.

Pensano di avere un guadagno di immagine o addirittura un aumento degli introiti economici delle grande kermesse?

Si sbagliano: noi lanciamo un appello ai cittadini a boicottare e disertare.

E chiediamo al Parlamento una legge per l’abolizione della produzione, della commercializzazione e dell’uso dei fuochi artificiali.

Chiediamo ai sindaci e ai prefetti ordinanze e interventi per bloccare questo ennesimo, inutile e assurdo inquinamento.

PRIMI FIRMATARI

– Associazioni:

Circolo Chico Mendes Emilia-Romagna

Lega animalista di Copparo

AEA (Associazione nazionale esposti amianto e rischi per la salute)

Centro Francesco Lorusso Bologna

– Adesioni individuali:

Daniele Barbieri, Patrizia Beneventi, Claudio Orsi, Vito Totire…

4 luglio 2019

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *