Quel 25 aprile e oggi – 19

Milano liberata che balla…

di Franco Loi (*)  

Poesia recuperata nella lista «R-esistiamo»: circa 1000 iscritti, da maggio 2006 è luogo di dibattiti, diffusione o ricerca di notizie di associazioni che tutelano la memoria, centri culturali o istituzionali, persone interessate a argomenti storici o battaglie civili. Chiunque può inviare idee, notizie, iscriversi, segnalare interessati all’iscrizione. Moderatrice unica a titolo personale e gratuito: Primarosa Pia. Visita questo gruppo all’indirizzo http://groups.google.com/group/deportatimaipiu?hl=it. Per chi non sa il milanese sotto c’è la traduzione italiana (Qbea)

 

Che dì, ragassi! In depertütt balera!

Baler in strada, baler den’ di curtil…

L’è la mania del ballo! Milan che balla!

Gh’è ‘n giögh de bocc, un prâ… Sü tri canìcc,

e, tràcheta, la sala bell’e prunta…

Un’urchestrina… Tri balabiott [1] pescâ

fòra Lambrâ… E via, volare! El Nait

na lüsa sula! Basta che pénden,

chi quatter lampedìn de carta rösa…

Gardenia, Miralago, Stella Rossa,

el Lido, Lago Park, la Capannina…

Fina nel Trotter… E ogne nòm ‘na storia,

ché basta dì «l’era ‘l Quarantacinq»

e pö «Quarantases», e a tanta gent

s’indrissa i urègg, ghe vègn i furmigun [2]…

Vegnìvum da la guèra, e per la strada

gh’evunì passâ insèma amur, dulur.

Amô sparàven, amô gh’eren i mort,

ma serum nüm, serum class uperara,

nüm serum i scampâ da fam e bumb,

nüm gent de strada, gent fada de morta,

nüm serum ‘me sbuttî dai fòpp del mund,

e, nun per crüdeltá, no per despresi,

mancansa de pietà, roja de nüm,

ma, cume ‘na passiun de sû s’ciuppada,

anca la nott nüm la vurevum sû…

Ciamila libertâ, ciamila sbornia,

ciamila ‘me vurì… Festa ai cujun!

ma nüm, che l’èm patida propi tütta,

anca la libertâ se sèm gudü!

da «L’angel» (Mondadori, 1994) di Franco Loi

 

Che giorno, ragazzi! Dappertutto balera! / Balere in strada, balere nei cortili… / È la mania del ballo, Milano che balla! / C’è un gioco di bocce, un prato… Su tre cannicci, / e, traccheta, la sala è già pronta… / Un’orchestrina… Tre strapelati pescati / fuori Lambrate… E via volare! Il Night / è una sola luce! Basta che pendano / quelle quattro lampadine di carta rosa… / Gardenia, Miralago, Stella Rossa, / il Lido, Lago Park, la Capannina… / Perfino nel Trotter… E ogni nome una storia, / ché basta dire «era il Quarantacinque» / e poi «Quarantasei», e a tanta gente / si drizzano le orecchie, gli vengono i formiconi… /…Venivamo dalla guerra e per la strada / ci avevamo passato assieme amori, dolori. / Ancora sparavano, ancora c’erano i morti, / ma eravamo noi, eravamo classe operaia, / noi eravamo gli scampati dalla fame e dalle bombe, / noi, gente di strada, gente fatta di morte, / noi eravamo come germinati dalle fosse del mondo, / e non per crudeltà, non per disprezzo, / mancanza di pietà, vomito di noi, / ma, come una passione di sole esplosa, / anche la notte noi la volevamo sole… / Chiamatela libertà, chiamatela sbornia, / chiamatela come volete… Festa ai coglioni! / …ma noi, che l’abbiamo patita proprio tutta, / anche la libertà ci siamo goduti!

[1] Balabiott: letteralmente “ballanudo”, cioè che è così scopertamente ingenuo da parer nudo; sta quindi per sciocco, babbeo, ma anche per diseredato, poveraccio. Nella versione in italiano si è usata un’altra espressione gergale milanese, italianizzata e trasmigrata nella lingua italiana parlata a Milano: strapelato, cioè povero in canna.

[2] Ghe vègn i furmigùn: si sente formicolare i piedi.

(*) Oggi un blog speciale con 24 post, uno ogni ora, su Liberazione e sulla resistenza – sia minuscola che maiuscola – al nazifascismo. Nella piccola redazione (un po’ allargata per l’occasione) abbiamo discusso l’idea, partita da David, di scegliere 24 testi o immagini che raccontassero quel giorno e l’oggi; che mostrassero qualcosa (o qualcuna/o) importante da ricordare; che attualizzassero e/o problematizzassero la Liberazione e la Resistenza. Alcuni post sono firmati, gli altri sono nati – come già è successo – nel lavoro comune che possiamo chiamare Qbea cioè Questo Blog E’ Antifascista.

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *