Savina Caylyn: la vergogna

di Savina Dolores Massa

Keshav? Ehi, Keshav! svegliati, è ora di servire il pasto,

Lasciami stare,

Stai dormendo da tre giorni,

Sono stanco,

Alzati,

Non ce la faccio,

Alzati!,

Non posso…,

Te lo ordino, sono il tuo capitano,

Ti chiedo scusa, signore. Non posso…,

Devi camminare o morirai!,

Non mi sento più le gambe… neanche tu cammini…,

Ma io sono sveglio,

Sbagli, soffri di più a guardare,

Il Capitano di una nave deve guardare,

Sbagli, io non voglio vedere più niente,

Parlami di Mumbay, di tua madre,

No, Mumbay mi ha dimenticato. Mia madre mi ha dimenticato,

Le madri non dimenticano mai i propri figli,

E allora perché siamo ancora qui?,

Non lo so,

Tu lo sai e non vuoi dircelo. Perché ci hanno dimenticati? Guarda Eugenio, non fa che piangere. Guarda Michael, da quanto tempo è che si sta succhiando quel cucchiaio…,

Parla piano o ci picchieranno,

Tu lasciami dormire. Non mi picchiano se dormo,

Ti hanno picchiato anche da addormentato, ieri,

Anche a te, pure se eri sveglio. Anche tua moglie ti ha dimenticato,

Mai!,

Capitano, in che mese siamo?,

Lo sai anche tu, non fare finta di dimenticarlo. Meglio ricordare, tenere la mente allenata. Ripeti con me, Settembre settembre settembre,

Settembre…,

Dove sei nato?,

Non lo so,

Dove sei nato!,

A Mumbay…,

Perché ti sei imbarcato per fare l’aiuto cuoco e il cameriere? Perché stavi morendo di fame in India, cercavi fortuna e ti sei imbarcato su una petroliera italiana. La Savina Caylyn. Sei un grande lavoratore,

Non mi sono mai imbarcato…,

Smettila. Ragiona ragazzo. Ripeti con me, È settembre. Hanno sequestrato la nave l’8 febbraio. Quanti mesi sei prigioniero? Forza, maledizione! Conta! Conta! Svegliati! Ragazzo svegliati! Enzo striscia qui, aiutami…Questo ci muore qui,

Siamo già morti,

Enzo, aiutami, ricordati chi sei!,

E chi sono? Una fogna, una bestia, un catarro sputato per strada,

Enzo ricordati chi eri!,

La memoria non mi consola più. L’ho finita. L’ho girata e rigirata in testa per questi maledetti mesi. È finita,

Dove cazzo sono finiti i tuoi sogni! Reagisci, porca puttana!,

Nu me scassa’‘o cazzo… e stai zitto o ci massacrano un’altra volta. Chiedilo ad Antonio dove ha messo i sogni, guardalo! La pensione sognava, e mo’…pare unu guaglio’…chiedilo ad Arun, diventato Primo Ufficiale di macchina, e se ne vantava poco quando tornava in India, quasi si vergognava dello stipendio guadagnato, di fronte alla miseria degli altri. Peppe caro, chiedilo a Gian Maria, adesso, di raccontarti chi era!, ma non lo vedi? Non ci vedi a tutti? Teniamo solo mosche verdi addosso, non li vedi i gabbiani, maledetti!, aspettano di capire che siamo morti, per mangiarci,

Hai sempre voluto bene ai gabbiani, Enzo…,

Adesso no,

Ti passerà,

Non mi passerà mai. Nulla passerà. Keshav non vuole contare i giorni? Io li so tutti. Uno per uno, qui, a spegnerci. Non sono mai stato così lucido in tutta la mia vita! E tu mi chiedi dei sogni! Ma fammi il piacere…ingegnere volevo diventare? Me ne fotto, adesso. Una casa volevo comprarmi! Da questa nave ci tireranno fuori solo le ossa, credi a me. Mi servirà una bara, non una casa. Neanche, niente bara, ci faranno affondare con la nave. Si vendicheranno,

Non ti riconosco più. Dove sono tutti i tuoi giochi di prestigio? le poesie che scrivevi? le fotografie che scattavi? il tuo scoglio? Enzo smettila e statti calmo,

Smettila tu di fare il Capitano con me, guardati, puzzi da paura, hai un fiato da farmi vomitare,

Non hai nulla in pancia da vomitare,

Sì, invece, sono pieno d’odio,

Non ti aiuta,

E che cosa mi dovrebbe aiutare? La speranza? L’armatore non pagherà mai il riscatto, e neppure lo Stato: l’hanno detto. Le nostre famiglie soldi non ne hanno, chi paga? la madre di Keshav? il fratello di Kala? il padre di Eugenio? Nessuno pagherà. Siamo morti Capitano,

Non gli conviene ammazzarci, da morti non valiamo niente…

Gli conviene per andarsene dalla nave: non ne possono più neanche loro. Stanno sempre a litigare, sono agitati, urlano. All’inizio non ci hanno mai picchiati. Adesso l’hanno capito anche loro che di noi se ne fregano. Non siamo gente famosa, noi. Marinai di merda, siamo. Solo le famiglie e gli amici ci ricordano. I pirati non se l’aspettavano tutto questo tempo: sono spiazzati. All’inizio erano anche gentili, amiconi, ma adesso…che cos’hanno da perdere? O credi che ci ospiteranno nelle loro baracche di morti di fame? O credi che ci pagheranno il biglietto aereo del rientro, o diranno, Abbiamo scherzato?,

L’Italia ci salverà, abbiamo anche il Papa,

Capitano, dimmi solo una cosa, Quando? Rispondimi o statti zitto.

Equipaggio della Savina Caylyn (22 uomini)

Giuseppe Lubrano Lavadera – Comandante, Procida;

Eugenio Bon – Primo Ufficiale di coperta, Trieste;

Antonio Varecchia – Direttore di macchina, Gaeta;

Crescenzo Guardascione – Terzo Ufficiale di coperta, Procida;

Gian Maria Cesaro – allievo di coperta, Piano di Sorrento;

Modak Mudassir Murad, Secondo Ufficiale di coperta, indiano di Chiplun;
Puranik Rahul Arun, Primo ufficiale di macchina, indiano di Mumbay;
Nair Hari Chandrasekharan, Secondo ufficiale di macchina, indiano di Kottayam, Kerala;
Balakrishnan Bijesjh,Terzo ufficiale di macchina, indiano di Nambrathukara;
Kalu Ram, Elettricista, indiano di Patauda Guragaon;
Kamalia Jentilal Kala, Nostromo, indiano di Navabandar J.;
Tamboo Ahmed Hussein, Pumpman (addetto alle pompe) indiano di Kondivare;
Nantumuchchu Gurunadha Rao, primo marinaio scelto, indiano di Visakhapatnam;
Solanki Jitendrakumar Govind, secondo marinaio scelto, indiano di Ghoghla G.;
Nevrekar Asgar Ibrahim, terzo marinaio scelto, indiano di Chiplun R.;
Fernandes Prinson, primo marinaio, indiano di Margao Goa;
Fazil Sheik, secondo marinaio, indiano di Keekan Kerala;
Rabbani Ghulam, montatore, indiano di Ballia Up;
Palav Ganesh Babaji, Oiler (addetto alla lubrificazione macchine), indiano di Mumbai;
Mulla Abrar Abdul Qadir, Wiper (addetto alla pulizia macchine), indiano di Deorukh;
Cardozo Pascoal Michael, Capo Cuoco, indiano di Guirdolim Goa;
Jetwa Denji Keshav, Aiuto cuoco, cameriere, indiano di Mumbai.

E’ un editoriale in forma di racconto. Un APPELLO per i sequestrati è qui: Sos save Savina; grazie se fate girare questi testi (db)

Redazione
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