Se questi sono uomini, le donne cosa sono?

Doriana Goracci (ripreso da agoravox.it)

Se questi sono uomini, cosa sono le donne, animali da riproduzione e per la loro soddisfazione? No, le Donne in America protestano con fermezza.

 

Le attiviste per i diritti dell’aborto si sono radunate in più di 600 marce negli Stati Uniti, portando cartelli e striscioni con la scritta “La mia mente, il mio corpo, la mia scelta” e “Aborto legale per la salute e la vita“, e chiedono la libertà riproduttiva: My mind, my body, my choice-Legal abortion for health and life“.
Era stato annunciato così: OGGI 2 OTTOBRE 2021- Partecipa alla manifestazione pacifica di Aspen per la giustizia sull’aborto Le marce “Rally for Abortion Justice” seguono il disegno di legge anti-aborto in Texas che vieta gli aborti dopo sei settimane – prima che molte donne sappiano di aver concepito – senza eccezioni per stupro o incesto. Firmata dal governatore repubblicano Greg Abbott a maggio, la legge vieta gli aborti una volta che i medici possono rilevare l’attività cardiaca, di solito circa sei settimane e prima che la maggior parte delle donne sappia di essere incinta. I gruppi per i diritti dell’aborto affermano che un tale divieto non è mai stato consentito in nessuno stato da quando la Corte Suprema ha deciso Roe v Wade, la sentenza storica che ha legalizzato l’aborto a livello nazionale nel 1973: prima di tale sentenza, l’aborto era disciplinato da ciascuno Stato dell’unione, con legge propria. In almeno 30 Stati era previsto come reato di common law, cioè non poteva essere praticato in nessun caso, in 13 Stati era legale nei casi di pericolo per la donna, stupro, incesto o malformazioni fetali, in 3 Stati era legale solo in caso di stupro e di pericolo per la donna, in 4 Stati unico requisito legale era la richiesta della donna. Migliaia di donne sono dunque scese in piazza per esprimere il loro appoggio al diritto all’aborto e sostenere la Roe v. Wade, le loro manifestazioni sono un Rally for Abortion.
E noi in Italia? Ricordo che a febbraio del 2017 tramite Nicola Zingaretti, presidente della regione Lazio, vennero assunti due, DUE, 2, dirigenti medici al San Camillo per garantire il rispetto della Legge 194/78 sull’interruzione volontaria di gravidanza, per fronteggiare l’assenza di ginecologi non obiettori in uno dei maggiori ospedali di Roma.
Ringrazio Radio3 Mondo per averne dato la notizia, tra le tante…

Redazione
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Un commento

  • Doriana Goracci

    merita un aggiornamento credo…: “La legge sull’aborto del Texas, che vieta le interruzioni di gravidanza dopo la sesta settimana anche in caso di stupro e incesto, è stata temporaneamente bloccata da un giudice federale, in quella che è una vittoria preliminare per l’amministrazione Biden.In base alla decisione del giudice distrettuale Robert Pitman, i medici – riportano i media americani – possono tornare a praticare l’aborto senza il timore di essere denunciati. L’amministrazione Biden era ricorsa contro la norma e la decisione di Pitman rappresenta una vittoria, anche se probabilmente temporanea.
    Il Texas farà appello contro la decisione del giudice federale che ha bloccato temporaneamente la legge sull’aborto dello stato, la più stringente d’America.”

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