Soheyl Dahi .. .. Tehran chiama
di Sandro Sardella
lo incontrai nel luglio 2012 alla Emerald Tablet
Gallery .. in North Beach in San Francisco .. dove
Agneta Falk & Jack Hirschman mi avevano
organizzato una mostra durante l’International
Poetry Festival … e quella sera come biglietto da
visita mi diede degli “adesivi-calamita” ..
Soheyl Dahi è di origine iraniana .. vive nella Bay
Area dal 1979 .. è autore di alcuni libri di poesia e
di un volume di storie brevi .. inoltre è pittore ..
insegnante ed editore .. (Sore Dove Press .. una
piccola raffinata casa editrice che tra gli altri ha
pubblicato L. Ferlinghetti, N. Cherkovski, J. Hirschman,
J. Kyger, J. McClure, L. Coen, D. di Prima, A. Murguia, …)
.. da qualche anno tra noi è rimasta la piacevole usanza
di uno scambio epistolare arricchito da piccole preziose
pubblicazioni, cartoline dipinte e sempre cari affettuosi
saluti ..
da qualche settimana ho ricevuto una preziosa plaquette
.. “TEHRAN CALLING” .. dicembre 2014 – Bottle of Smoke
Press – New York – prefazione di J. Hirschman – .. ..
in “Tehran Calling” .. XIII poesie .. testimoniano un breve
ritorno alla sua città natale dopo molti anni negli USA ..
un vero omaggio evocativo lirico ricco di luoghi di schegge
di memoria di cose dimenticate ..
(per me .. l’avventura del tradurre e .. tradire)
“Soheyl Dahi sente che Tehran sta chiamando,
e il mondo lo dovrebbe sentire.”
Lawrence Ferlinghetti
7/21/2013
*
TEHRAN (I)
E’ qui che mi inginocchio
E’qui che mi inchino
E’ qui che mi ricordo
Quel che voglio dimenticare
E’ qui da dove vengo
E’ qui che mi abbandono
E’ qui che mi dimentico
Quel che mi devo ricordare
*
TEHRAN (VII)
Piove ancora
Nessuno sembra farci caso
Tehran è calda in Giugno
ma questa è la seconda notte di pioggia
e viene giù forte
Le finestre sono aperte
sento tutto
il rumore della pioggia che batte sul tetto
Nessun canto stanotte
Nessun lavoro costruttivo
solo la tosse intermittente
del vicino che cerca di crollare nel sonno
I miei libri di poesia Persiana
sono sparsi sul letto
voglio leggerli
Ma sono stanco
Io mi arrendo
e finisce questa notte
*
TEHRAN (XIII)
Le tue strade
Il tuo smog
La tua polvere
Le tue donne
Le tue motociclette
I tuoi politici
I tuoi minareti
I tuoi studenti
I tuoi nemici
Le tue prigioni
Le tue guerre
Le tue tombe
I tuoi grattacieli
Le tue TV satellitari
I tuoi taxi gialli
I tuoi vicoli
I tuoi mercati
Le tue grida
Il tuo Golfo Persiano
I tuoi mendicanti
I tuoi venditori ambulanti
Il tuo traffico
I tuoi negozi di fiori
Le tue piastrelle color turchese
I tuoi kebobs
I tuoi poeti i pittori
I tuoi canti tristi
Sei
Tutta
In
Me