Stalin e Ufo vs Usa: 1-0. Che burloni quegli alieni!

Solo la scoperta di altre forme di vita potrebbe ormai far deviare la specie umana dalla folle corsa verso l’autodistruzione che sembra inesorabile. L’idea non è mia ma del compagno Joseph Vissarionovich Stalin, che provò a realizzarla nel 1947, tramite “l’incidente di Rosewell”.
Dice: “Ma che ti sei fumato?”
Mi aspettavo questo vostro smaliziato commento, birbanti di lettori, ma vi posso assicurare che se i protagonisti di questa vicenda avessero lavorato di cartine gommate anzichè di cartine aereospaziali non sarebbero riusciti a mettere in piedi una storia altrettanto delirante di quella che mi appresto a raccontarvi.
L’incidente di Rosewell, per chi non lo conosce, è quello intorno al quale ruotano le ipotesi più accreditate di esistenza di alieni da parte degli ufologi, secondo i quali si sarebbe trattato dello schianto di un Ufo nell’area del Nuovo Messico, con tanto di recupero di materiali extraterrestri, tra cui cadaveri alieni, da parte dei militari statunitensi. Il primo comunicato stampa pubblicato dalla base aerea di Roswell l’8 luglio 1947 parlava infatti di un disco volante.
Il San Francisco Chronicle del 9 luglio di quell’anno racconta gli avvenimenti così: “Le numerose voci riguardanti il disco volante sono diventate realtà ieri quando l’intelligence del 509 Bomb Group dell’ Ottava Air Force, Roswell Army Air Field, ha avuto la fortuna di entrare in possesso di un disco volante con la collaborazione di uno degli allevatori locali e lo sceriffo di Chaves County. L’oggetto volante è atterrato in un ranch vicino a Roswell la scorsa settimana. Non avendo un telefono, l’allevatore ha tenuto il disco fino a quando non è stato in grado di contattare l’ufficio dello sceriffo, che a sua volta lo ha riferito al Maggiore Jesse A. Marcel del 509° Bomb Group Intelligence Office. Sono immediatamente scattate misure e il disco è stato subito prelevato a casa dell’allevatore. E’ stato perquisito dalla Roswell Army Air Field e successivamente trasportato dal maggiore Marcel al quartier generale più alto”.

La versione del ritrovamento di un disco volante fu subito negata dagli alti gradi dell’esercito. In particolare dal Generale Roger M. Ramey, che dichiarò ufficialmente che quei rottami appartenevano al pallone di alta quota per radiosondaggi usato nelle ricerche meteorologiche.
Intervenne anche L’Fbi e alcuni commentatori parlarono invece di un’operazione di disinformazione governativa americana per far temere ai paesi del Patto di Varsavia che gli Usa potessero essere entrati in possesso di armi o tecnologie avanzate, di origine extraterrestre. Ecco quindi entrare in gioco la guerra fredda, in pieno corso durante gli avvenimenti di Roswell, ma secondo i sostenitori della teoria della caduta di un’astronave, i militari ritrovarono i corpi degli alieni il ad alcuni chilometri di distanza dall’Ufo. Poi tutto fu portato alla base militare di Wright Patterson e, dopo alcuni anni di ricerche e studi, l’Ufo e i resti degli extraterrestri sarebbero stati trasferiti all’interno della cosiddetta Area 51, una base militare statunitense che per questo motivo da allora gode a livello popolare di molta notorietà.
Nei primi anni ’90 iniziò addirittura a circolare un filmato in cui sarebbe stata ripresa l’autopsia da parte di due medici ad un ipotetico extraterrestre, ma, dopo numerosi studi condotti sui fotogrammi e sulla location del presunto laboratorio, gli esperti hanno classificato il filmato come assolutamente falso, come poi lo stesso sedicente ritrovatore del video ha dichiarato.

Bene, secondo Annie Jacobsen, giornalista del Daily Beast, che dichiara di aver ottenuto queste “sensazionali rivelazioni” da un ex ingegnere, ora in pensione, che per anni ha lavorato alla EG&G, contractor della difesa americana, tutto la vicenda che ruota intorno a Roswell sarebbe stato un complotto ordito da Stalin per creare panico tra la popolazione degli Stati Uniti d’America. L’ingegnere delle rivelazioni nel 1978 avrebbe fatto parte dell’equipe che seguiva il “Roswell project” nell’Area 51 base militare del Nevada, dove sarebbero stati portati a termine dall’esercito americano test di massima segretezza.
Secondo la Jacobsen a far venire in mente a Stalin un simile complotto sarebbe stato “La guerra dei mondi”, il celebre programma radiofonico di Orson Welles, trasmesso nel 1938 dalla Cbs, che creò vero e proprio panico in tutti gli Stati Uniti, perché descriveva un’improvvisa invasione della Terra da parte degli alieni.

La giornalista spiega anche che alla fine della seconda guerra mondiale i sovietici avrebbero catturato uno “Horton Ho 229”, un cacciabombardiere nazista con una sola ala capace di volare a 1000 chilometri orari e Stalin avrebbe deciso di servirsene per seminare il panico negli Stati Uniti.
Come in un raduno di cattivi cattivissimi cha cha cha (se non conoscete West and Soda di Bruno Bozzetto, gli alieni ve li meritate proprio!), ecco spuntare un’altra incarnazione del male, Joseph Mengele, l’ex dottore nazista conosciuto anche come “L’angelo della morte”. Mengele, che nei primi anni ’40 portò a termine ad Auschwitz orribili esperimenti umani sui prigionieri, sarebbe stato assoldato da Stalin per questo esperimento e, grazie a nuovi test di eugenetica, avrebbe riprodotto mostruosi esseri umani che avevano la stazza di bambini e occhi enormi. Il cacciabombardiere, su ordine di Stalin, sarebbe stato riempito di questi esseri mostruosi e pilotato a distanza. Ma una volta nei cieli americani si sarebbe schiantato a Roswell a causa di una tempesta.

Insomma, non erano alieni, ma non erano neppure normali esseri umani, ci racconta Annie Jacobsen, erano cavie. Insolitamente bassi come piloti, sembravano bambini. Ognuno di loro misurava meno di un metro e cinquanta centimetri. Erano grottescamente deformi, ma ognuno assomigliava all’altro. Avevano la testa sproporzionata ed enormi occhi. Due tra questi erano in uno stato comatoso, ma sarebbero stati ancora vivi al momento del loro rinvenimento da parte degli Usa. L’ingegnere autore di queste strabilianti rivelazioni avrebbe visto personalmente i corpi di questi poveri esseri umani, raccontando di essere ancora adesso impressionato.

Capite adesso perchè non è così folle pensare che sulla luna non ci siamo mai stati, che hanno inventato la cura del cancro e non ce lo dicono e che il prossimo presidente del consiglio potrebbe finanche essere onesto?

ciuoti

4 commenti

  • Più ci penso, meno mi convince però… un bel racconto e naturalmente viva-viva-viva e viva “West and soda” (db)

  • In effetti, DB, questa ricostruzione presenta alcuni punti deboli:
    a) la Cia ne esce male perchè non ha nemmeno una particina. Nessuno ha mai visto una cospirazione dove non fosse presente la Cia;
    di conseguenza:
    b) Walt Disney, che lavorava, tramite una raccomandazione di Topolino, con la Cia è il vero grande escluso dall’affaire Roswell;
    c) Orson Welles era segnalato come comunista dal senatore Joseph Raymond McCarthy ma McCarthy era segnalato come una forma di vita elementare dagli alieni. Essendo in regime di par condicio per la consultazione elettorale non possiamo però rivelarvi chi dei due passasse i copioni della Guerra dei mondi a Stalin;
    d) Area 51 è od è stato il nome di molti centri sociali, inutile sottolineare quindi che quando parliamo di marziani sappiamo anche dove trovarli;
    e) Bruno Bozzetto ha fatto anche Vip, mio fratello superuomo, nonchè un cortometraggio, giuro, intitolato “Oppio per oppio”, che la dice lunga su come è nata tutta questa vicenda.

    Per approfondire queste tematiche potete consultare:
    http://ufologiaradicale.splinder.com/

  • e se davvero il prossimo primo ministro italiano …? più probabile ora che non avere umanoidi creati in laboratorio tutti simili tra loro (fossero stati diversi avrei meno dubbi, ahime)

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