Certe mosche sotto la pelle – di Mark Adin
Ti auguro di non dovere mai incontrare lo sguardo di Felice, tu che sei come me, che vivi la vita e non ne subisci il male, intendo ciò che non riusciresti a combattere. Avresti paura, di quegli occhi dai quali temere il contagio. Per questo, come me, li eviteresti.
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