Difret (Difret-il coraggio per cambiare) – Zeresenay Mehari

di Francesco Masala Una storia che sembra di quei primitivi africani, dirà qualcuno, sappia qualcuno che quello che succede nel film era lecito in Italia fino al 1981, Hirut interpreta anche Franca Viola (qui). Nel 1970 Damiano Damiani aveva raccontato quella storia ne “La moglie più bella” Difret è un po’ cinema civile, un po’ legal thriller, di sicuro buon cinema. Si

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Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza – Roy Andersson

di Francesco Masala, ha vinto l’ultima edizione del festival del cinema di Venezia, è un film ‘hors categorie’, come certe montagne da scalare al Tour de France. un film costituito di 39 quadri spesso legati fra di loro, Roy Andersson dipinge un mondo che sta morendo, o è già morto, e ancora non lo sappiamo. si ride anche, ma non è

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viva Prodi, ovvero le coincidenze (e un appello di Angelo Del Boca e Alex Zanotelli)

di Francesco Masala , per entrare in guerra contro i serbi serviva D’Alema, Prodi non sarebbe stato d’accordo come Presidente della Repubblica Prodi non sarebbe stato d’accordo a fare le schifezze di Napolitano Prodi, come Presidente della Repubblica, oggi si ricorderebbe dell’articolo 11 della Costituzione oggi tutti hanno messo in moto la macchina della guerra, Prodi no. No a un’altra

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Ricordo di Pedro Lemebel

di Francesco Masala e David Lifodi Pedro Lemebel era nato negli anni Cinquanta, come gli piaceva dire. È stato un grande scrittore, un militante autentico, coraggioso e leale. È rimasto in Cile durante la dittatura e ha combattuto il regime con la sua presenza, con le sue parole, con le performance sovversive del collettivo artistico “Yeguas del Apocalipsis”.

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