Sette suggestioni sulle opere di Yerka – 8: Atlantide

(Appendice) Di Mauro Antonio Miglieruolo *** Sono tante le isole, tante quanto i pensieri e le illusioni. Nel numero dei ricordi, milioni, milioni di milioni, il peso d’infinite vite e d’una sola. Sogni e chimere come granelli di sabbia, come la polvere che attraversa il fascio di luce nella stanzetta tua d’adolescente ostruita dalla penombra; ogni essere dotato di inventiva

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Sette suggestioni sulle opere di Yerka – 6: Foreste, luci, anime disperse

di Mauro Antonio Miglieruolo *** Mi inoltrai in una foresta di lucciole e sentieri erbosi, gli alberi a far da decoro. Si spandeva, l’intricato groviglio vegetale, dappertutto e copriva ogni anima, ogni luogo. Una foresta favolosa, pur non avendo attinenza con le favole e con i sogni. Non vi ero mai penetrato, non si raggiunge una foresta come quella, ogni

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Sette suggestioni sulle opere di Yerka – 4: Alberi

di Mauro Antonio Miglieruolo *** Gli uomini iniziarono a costruir case sugli alberi all’incirca nel periodo dell’avvento della malattia dei 120 centimetri; malattia così chiamata in quanto procedeva in orizzontale su quella quota, con una possibile fluttuazione di più o meno 20 punti. A quella specifica altezza la sopravvenuta vibrazione asintotica Omega, responsabile della malattia, raggelava tutto l’esistente.

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Sette suggestioni sulle opere di Yerka – 3: Guerra

di Mauro Antonio Miglieruolo *** La guerra era tornata. La guerra torna sempre. Forse perché in effetti non se ne va mai. Quand’è che gli uomini vivono in pace? Se non fanno guerra al vicino la fanno con se stessi… per questo, il fuocherello che cova sotto la cenere, quando uno meno se l’aspetta, ciò di cui credeva d’essersi sbarazzato,

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Sette suggestioni sulle opere di Yerka -2: L’Agguato

di Mauro Antonio Miglieruolo *** “O la borsa, o la vita!” gridai con il vigore della disperazione, dopo le cento e cento volte che l’avevo pensato e poi urlato, senza risultare convincente. Afferrai un coltellaccio, lo puntai davanti a me e nuovamente contro l’immagine di ferocia poco credibile che occupava i frammenti dello specchio. Ne mancavano un paio di spicchi,

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Sette suggestioni sulle opere di Yerka -1: Orologi

Di Mauro Antonio Miglieruolo *** Guardai perplesso l’orologio, un grande cerchio rosso incastonato nel muro. Le lancette erano allineate ambedue in verticale, quella dei secondi che ruotava rapidamente per percorrere l’eterno periplo del minuto. In un riquadro piccolo l’indicazione dell’ora, le 24. Ma era impossibile riconoscerlo come tale. Un misuratore di tempo. Era un fregio, un decoro, il simbolo della

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