Un appello urgente per Ocalan

dall’Uiki, Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia 

All’attenzione di

Emergency in Italia

Medici Senza Frontiere

Medici Contro la Tortura

Medici per i Diritti Umani

Medicina Democratica

e tutte le amiche e gli amici, compagne e compagni 

All’inizio di luglio il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan durante una visita di suo fratello ha fatto dichiarazioni molto importanti riguardanti la propria salute e richiesto una delegazione di medici indipendenti per essere visitato. Quattordici anni di detenzione in stato di isolamento hanno effetti molto negativi sulla sua salute. Ha inoltre dichiarato a suo fratello di sentire forti bruciori agli occhi, gola, bocca e naso e che durante il giorno deve asciugarsi gli occhi almeno 100 volte.

A ragione ha fatto notare di dover prestare attenzione alla propria salute a causa della propria posizione. Se dovesse succedergli qualcosa, gravi e incommensurabili sarebbero le conseguenze sul processo di pace per una soluzione della questione curda e anche sugli sviluppi a livello politico in generale.

Nonostante il fatto che sia l’Ordine dei medici turchi (TTB) sia il Congresso Popolare Democratico (DTK) abbiano presentato una richiesta in tal senso al ministero della Giustizia turco, il governo non reagisce affatto alla richiesta e alle preoccupazioni di milioni di persone.

Il 16 luglio, 44 Ong hanno tenuto una conferenza stampa a Batman nella quale hanno affrontato il tema delle condizioni di salute di Öcalan e chiesto l’invio di una delegazione medica. La conferenza stampa è stata tenuta oltre che dall’Ordine dei medici di Batman, dall’Ordine degli avvocati di Batman, dall’associazione per i diritti umani IHD di Batman, diversi sindacati, associazioni economiche e professionali. Nel frattempo il sindacato KESK a Diyarbakir ha avviato una campagna di fax nei confronti del ministero della Giustizia turco con la stessa richiesta.

Anche il BDP (Partito della Pace e della Democrazia) ha chiesto sia in parlamento sia attraverso prese di posizione sulla stampa che a una delegazione di medici indipendenti sia consentito di raggiungere Imrali, l’isola-prigione dove Öcalan è tenuto in isolamento. I co-presidenti del Consiglio Direttivo dell’Unione delle Comunità del Kurdistan (KCK) hanno rilasciato una dichiarazione scritta in merito, ma finora è rimasta senza risposta la richiesta del leader kurdo Abdullah Öcalan di vedere una delegazione indipendente di medici per i suoi problemi di salute. E hanno aggiunto che il popolo curdo dà molto importanza alla salute, alla sicurezza e alla libertà di Öcalan e che, pertanto, si aggiunge alle richieste di inviare una delegazione indipendente per garantire un trattamento sanitario adeguato a Öcalan nel carcere di Imrali.

Öcalan è detenuto in stato di segregazione da 14 anni in condizioni di isolamento molto restrittive. In queste condizioni ha dato inizio a un nuovo processo di pace a partire dal marzo scorso. Le condizioni di detenzione impediscono di fatto ad Abdullah Öcalan di guidare il processo di pace avviato. I problemi di salute sono il risultato delle condizioni in cui è detenuto da 14 anni. Il governo deve prendere sul serio le sollecitazioni se è effettivamente interessato a una soluzione politica e pacifica della questione curda.

Chiediamo alle organizzazioni dei medici in Italia di far crescere le pressioni sul governo dell‘AKP: richieste inviate dall’estero possono risultare utili nel proseguimento del processo di pace. Vi chiediamo di rivolgervi al ministero della Giustizia turco per presentare una richiesta di visita medica del signor Öcalan ad Imrali.

Chiediamo alle Ong, ai partiti, ai comitati di solidarietà di inviare una lettera o di diffondere comunicati stampa diretti al governo dell’AKP per chiedere una delegazione di medici indipendenti a cui venga data la possibilità di recarsi immediatamente ad Imrali.

Siamo a Vostra disposizione per ulteriori chiarimenti e per facilitare le richieste che vorrete inviare.

Cordiali saluti,

O.Tanrikulu

Uiki, Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia

RICHIESTE DA INVIARE A:

Ministero della Giustizia – Ministro della Giustizia Sadullah Ergin

T.C. Adalet Bakanligi, 06659 Kizilay / ANKARA

E-Mail:info@adalet.gov.tr;

Vi chiediamo la cortesia di inviare in copia a info@uikionlus.com


Redazione
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