Becky Moses, 26 anni. Carbonizzata da un diniego

di Antonello Mangano (tratto da www.terrelibere.org)

Alle due di notte del 27 gennaio uno spaventoso incendio ha devastato la baraccopoli di San Ferdinando – Rosarno. Una ragazza, Becky Moses di 26 anni, è morta tra le fiamme. Sono stati recuperati solo i resti carbonizzati. A dicembre aveva ricevuto un diniego alla richiesta d’asilo e aveva lasciato Riace.

 

SAN FERDINANDO (RC) – “Fuoco, fuoco, fuoco”. Sono le due di notte del 27 gennaio. Chi si sveglia all’improvviso. Chi prova a uscire dal torpore del sonno. La plastica diventa incandescente. I riflessi delle fiamme illuminano la notte. Urla di donne. Chi scappa senza pensarci. Chi pensa a salvare i documenti. Chi prova a riempire lo zaino. Il fuoco propaga l’incendio. Duemila persone corrono più forte che possono. La pelle che brucia. Le fiamme altissime. Molte baracche sono già un mucchio di cenere.

Becky Moses non ce l’ha fatta a uscire di casa. È morta in modo orribile. Arsa viva, carbonizzata. Nella bara di zinco hanno messo pochi resti, portati via tra le lacrime delle connazionali e gli sguardi attoniti degli uomini. Adesso la sua casa è cenere, mozziconi di rami e un nastro rosso e bianco che la circonda…

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per completezza:

https://www.terrelibere.org/migranti-pregiudizi-percorso-didattico/

https://www.terrelibere.org/gabbie-di-carta

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