Cada Die Teatro in prima pagina
Ho faticato a vederlo, per via di un colore un po’ strano… ma oggi sulla prima pagina del quotidiano «il manifesto» – a destra, in basso – c’era il Cada Die Teatro. Era un quadratino pubblicitario per «Ogliastra teatro 2013».
Evviva. Anzi no.
Perché ne «il manifesto» che ho in mente io (un bel po’ diverso da quello che va in edicola e che pure continuo a comprare mugugnando) Cada Die Teatro sarebbe già stato in prima pagina e non per un quadratino pubblicitario. Infatti un buon antidoto all’informazione a senso unico e alla orribile politica dei Palazzi sarebbe raccontare il lavoro sociale, politico e culturale dal basso. Nel quotidiano ribelle (o «comunista» se quell’aggettivo, sotto la testata, conserva questo senso) che servirebbe – e non c’è – molte inchieste ci potrebbero, anzi dovrebbero, raccontare l’altra Italia che resiste, lotta, vive, pensa, crea, progetta in un Paese governato e informato da zombies, idioti e vampiri. Un’inchiesta sugli altri mondi intorno a noi servirebbe: ogni giorno e per combinazione … Cada Die vuol dire questo in sardo.
PS: qui in blog varie volte si è parlato di Cada Die ma… sempre troppo poco. E’ un’autocritica.