due film di Jean-Pierre Melville
di Ismaele (*)
Le silence de la mer (Il silenzio del mare) – Jean-Pierre Melville
capita a volte che l’opera prima sia già un capolavoro, e questo è il caso.
tratto da un libro difficile, è una storia di sguardi e un monologo di un
ufficiale tedesco che non aveva capito il dramma e gli scopi della guerra.
poi tutti sanno tutto.
da non perdere, per ricordare cosa può essere il cinema
http://markx7.blogspot.it/2012/07/le-silence-de-la-mer-il-silenzio-del.html
Léon Morin, prêtre (Leon Morin prete – La carne e l’anima) – Jean-Pierre
Melville
Barny, la protagonista femminile, è anche la protagonista, 50 anni dopo, di
“Amour“, il film di Haneke che ha vinto a Cannes quest’anno; nel 1960 era
Terese in “Kapò”, di Gillo Pontecorvo.
Leo Morin è JP Belmondo, sempre un po’ sbruffone, per come può esserlo un
prete .
il film merita, arricchito dalle loro due interpretazionl
http://markx7.blogspot.it/2012/07/leon-morin-pretre-leon-morin-prete-la.html
(*) Trovate questo appuntamento (dal 23 settembre) in blog ogni lunedì e giovedì sera, di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut) Nasce una nuova rubrica di cinema e siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente».
Sono contento dell’introduzione di questa nuova rubrica e sono curioso/interessato a tutte le segnalazioni che compariranno. Buon lavoro.
– Energu – –
grazie!
ci sono i film al cinema e quelli più vecchi, mezzo dimenticati, ma spesso grandissimi, e hanno tanto da mostrare e dire ancora.