Fantascienza per immagini: l’occhio infinito – 22

di Mauro Antonio Miglieruolo

Non so nulla dello Steampunk. Ho letto qualche buon romanzo, non sono comunque riuscito a dargli una fisionomia che mi permetta di individuarlo a prima vista.
Mi dovrò fidare degli altri, allora e pubblicare come steampunk tutto quello che mi è stato proposto come tale. Aggiungendo di mio tutto quello che mi farà comodo aggiungere: tutto quello che mi sembrerà attinente al tema.
Critici di professione. Affilate i coltelli. L’occasione di usarli probabilmente l’avrete.

Naturalmente so che appartiene all’anacronismo, al fantastico e un po’ anche al fantascientifico. Completo aggiungendo un po’ di favola, pizzichi e pizzicotti di gioco, la giusta dose di sogno infantile.

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Miglieruolo
Mauro Antonio Miglieruolo (o anche Migliaruolo), nato a Grotteria (Reggio Calabria) il 10 aprile 1942 (in verità il 6), in un paese morente del tutto simile a un reperto abitativo extraterrestre abbandonato dai suoi abitanti. Scrivo fantascienza anche per ritornarvi. Nostalgia di un mondo che non è più? Forse. Forse tutta la fantascienza nasce dalla sofferenza per tale nostalgia. A meno che non si tratti di timore. Timore di perdere aderenza con un mondo che sembra svanire e che a breve potrebbe non essere più.

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