Grazie Gianni per «Giacomo di cristallo»
primo appuntamento – di 52 – con Rodari (*)
La scelta di db
[…] In una città lontana, venne al mondo un bambino trasparente.Attraverso le sue membra si poteva vedere come attraverso l’aria e l’acqua. […] Il bambino crebbe, diventò un giovanotto, poi un uomo, e ognuno poteva leggere nei suoi pensieri e indovinare le sue risposte.
[…] La gente lo chiamava Giacomo di cristallo.
[…] Purtroppo, in quel Paese salì al governo un feroce dittatore. […] La gente taceva e subiva, per timore delle conseguenze. Ma Giacomo non poteva tacere.
[…] Il tiranno fece arrestare Giacomo di cristallo e ordinò di gettarlo nella più buia prigione. Però la gente che passava accanto alla prigione vedeva Giacomo e continuava a leggere i suoi pensieri.
[…] Giacomo di cristallo, anche in catene, era più forte del tiranno, perché la verità è più forte di qualsiasi cosa, più luminosa del giorno, più terribile di un uragano.
Da «Favole al telefono»
(*) Come forse sapete Gianni Rodari è nato il 23 ottobre 1920. Per ricordarlo pochi giorni fa è partito “L’ANNO RODARIANO”. Io lo amo molto e penso di essere in numerosa (e bella) compagnia. Così ho pensato di festeggiarlo in bottega almeno fino all’ottobre 1920, cioè per 52 settimane. Sperando di farlo conoscere a chi non lo ha ancora incontrato. Ho chiesto a 51 fra amiche e amici di scegliere un suo brano (per ora ho ricevuto una trentina di risposte, dunque siamo sulla buona strada). Perciò ogni lunedì mattina – inizio io con «Giacomo di cristallo» – lettori e lettrici della bottega potranno scoprire come qualcuna/o ricorde Rodari e magari commentare o fare le loro scelte. C’è un’altra cosetta “rodariana” che mi ronza in testa; ma… ne riparliamo fra 7 giorni.
LA MIA SCELTA
Con il mio socio Riccardo Mancini (che purtroppo non c’è più) abbiamo molto e molto amato Rodari. Tutto. Ma in modo particolare due storie: la quasi fantascienza golosa, bambina e romanaccia (la borgata del Trullo) di «La torta in cielo»; e l’inarrestabile verità di «Giacomo di cristallo» che può sconfiggere i tiranni. E negli anni ’70 un collettivo di detenute politiche cilene scelse come nome «Giacomo di cristallo». Loro riuscirono a far sapere cosa accadeva nelle prigioni del tiranno qui, dall’altra parte del mondo. Anche un pezzettino di Rodari aiutò la lotta contro Pinochet.
Grazie.
Daniele. Bellissima idea. Grazie!